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LUCA CIGARINI, FINALMENTE ALLA REGGIANA

Il derby di Luca Cigarini: “Da reggiano le giovanili a Parma, la Reggiana non aveva la mia categoria”

GENOA, ITALY - DECEMBER 22:  Julio Cesar Leon of Genoa and Luca Cigarini of Parma compete for the ball during the Serie A match between Genoa and Parma at the Comunale Luigi Ferraris Stadium on December 18 in Genoa, Italy. (Photo by New Press/Getty Images)

Montecchio, Reggio Emilia: qui è nato Luca Cigarini, che a 35 anni riparte dalla Reggiana in Serie C "per riportarla in alto"

Redazione DDD

di Vanni Zagnoli -

E’ troppo facile parlare di derby, con Luca Cigarini. Il regista abita a Rivolta, alla periferia di Reggio Emilia. “Iniziai nel Bismantova, da bambino, avrei voluto giocare nella Reggiana ma per la mia fascia di età mancava la squadra. Con papà, tuttora dirigente calcistico, decidemmo per il Parma, per qualificare la mia crescita. In parallelo il percorso con l’under 21, con la semifinale persa contro la Germania di molti campioni del mondo, nell’Europeo del 2009, mentre all’olimpiade di Pechino, l’anno prima, ci fermammo ai quarti per merito del Belgio, di De Bruyne e altri grandi”.

 (Photo by Newpress/Getty Images)

(Photo by Newpress/Getty Images)

Cigarini firma un biennale e a vannizagnoli.it ripercorre la carriera: “Pirlo e De Rossi sono fra i grandi con cui ho giocato, ma ci sono pure Di Natale, Chiellini, Buffon. Non ricordo sfide ad Aimo Diana, che alla Reggiana trovo come allenatore. Il top l’ho raggiunto forse nell’Atalanta, sono stato vicino all’Europeo del 2012, con Prandelli ct, con la nazionale. Le uniche parentesi negative sono state a Siviglia e alla Sampdoria, per divergenze con gli allenatori. La migliore proprietà che ho avuto è la famiglia Percassi, a Bergamo, con i direttori sportivi ho spesso litigato, fra i tecnici lo stesso Giampaolo, per quanto mi sacrificasse, alla Sampdoria”. Cigarini viene da oltre 360 partite in A, fra Parma e Atalanta, Napoli e Siviglia, Sampdoria, Cagliari e Crotone. Il percorso è in parallelo con Andrea Costa, reggiano che giocò nella Reggiana, poi nel Parma, per chiudere a Reggio. “Io non penso al dopo carriera, speriamo di riportare la Reggiana dove merita”. Ovvero nella stessa categoria del Parma, prima dell’esplosione dei crociati, da fine anni ’80. Dal ’90, i crociati sono sempre stati in serie A, esclusi 3 campionati di B, uno di C e una in D.

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