DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

Marco Negri: “Il derby di Glasgow non si gioca per i 3 punti…Vedrei molto bene Allegri all’Arsenal o al Tottenham”

25 Oct 1997:  Dundee Utd goalkeeper Sieb Dykstra (centre) confronts Marco Negri of Rangers during a Scottish Premier League match at Tannadice Park in Dundee, Scotland. Dundee United won the match 2-1.   Mandatory Credit: Clive  Brunskill/Allsport

Ex compagno di squadra di Gattuso e Allegri, l'ex bomber affronta i temi di ieri e di oggi

Domenico La Marca

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Marco Negri, ex attaccante di Perugia e Glasgow Rangers tra le tante, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi, ecco quanto emerso:

La ripresa: "Non vedo l'ora che il calcio riprenda,  bisogna fornire la massima sicurezza per ripartire ed avere un piano B in caso di positività in corso. Il problema principale ruota intorno alla responsabilità. In Germania ci stanno provando e sotto il profilo economico ripartire sarebbe perfetto". Old Firm: "È una delle partite che appassiona più di tutti. È difficile descrivere le emozioni che si provano in quei momenti. Prima di quel match lo spogliatoio si preparava in maniera diversa, questa è una di quelle sfide che può segnare una carriera. Il gol realizzato ad Hampden Park mi ha aperto il cuore dei tifosi. Non si gioca per i 3 punti, ma per una maglia che ha tanti valori e ti dà grande pressione".

Gascoigne: "Dopo Cruijff, lo reputo il centrocampista più talentuoso dell'epoca moderna. Poteva fare qualunque cosa ed era un giocatore speciale. In Italia non lo abbiamo visto al top, ma in Scozia ha dato il meglio di sè. Ha vinto titoli e partite giocando da solo. Noi avevamo un bel rapporto sia in campo che fuori, ricordo una volta che andammo a fare la caccia con il falco, nel tragitto era seduto dietro e dava da mangiare ai falchi patatine e sandwich. In quel momento scoprimmo che che questi uccelli dopo aver mangiato non volano per 14 giorni e lui si disperò. Con Gascoigne era sempre un'avventura."

Immobile: "Quando segni in maniera così prolifica ottieni fiducia. Si riesce ad entrare in uno stato mentale in cui la testa e il fisico vanno sempre al massimo. Immobile in questo momento è il finalizzatore di una squadra, che offensivamente è una macchina quasi perfetta, composta da grandi calciatori che giocano l'uno per l'altro. Ha già provato più di un'avventura all'estero e adesso ha trovato il posto migliore per lui, in vista degli appuntamenti con la nazionale giocare in Italia è la soluzione più idonea. Quest'anno i biancocelesti potrebbero vincere lo scudetto, sarebbe un evento incredibile ed una nuova grande pagina nella storia della Lazio".

Gattuso e Riccio: "Rino si è costruito attraverso la sua grande passione per il calcio. Insieme a Materazzi ha vinto tutto, entrambi hanno dimostrato una grinta ed una tenacia encomiabile nonostante non avessero una tecnica eccelsa, mi ricordo che a Perugia erano i giocatori, seppur giovanissimi, che bisognava tenere in squadra durante le partitelle per arrivare integri a fine allenamento. Riccio l'ho conosciuto in Scozia ed è molto simile alla visione di calcio di Gattuso, si compensano, uno è molto vulcanico, l'altro molto pacato. Le squadre di Gattuso hanno un impostazione di gioco molto buona, con il Napoli raggiungerà grandi risultati attraverso il suo calcio". L'attaccante per il Napoli: "Cavani sarebbe il giocatore perfetto. È un attaccante molto generoso e rispecchia appieno le caratteristiche di Gattuso. Icardi non fa al caso degli azzurri, invece l'uruguaiano sarebbe il migliore innesto possibile". Il futuro di Allegri: "C'è sempre stato grande rispetto nei suoi confronti, a centrocampo era il direttore d'orchestra, voluto a Perugia proprio da Galeone. Sono contento della carriera che ha fatto, ha dimostrato tutto il suo valore, lo vedrei benissimo a Londra in club come Tottenham ed Arsenal. Andrà sicuramente in una società che ambisce a vincere".

Potresti esserti perso