Mazzarri e la giusta causa: i casi Ballardini, Faggiano, Modena volley e Varese basket

"Spogliatoio di vermi" è la frase attribuita a Mazzarri, al Cagliari, ma che lo stesso tecnico toscano ha fortemente smentito minacciando querele. In sostanza il presidente Tommaso Giulini cerca di non pagargli i prossimi mesi di stipendio e anche di evitare il rinnovo automatico sino al 2024 previsto in caso di licenziamento non nelle ultime 3 posizioni di classifica. E’ probabile la battaglia legale.

Sempre al Cagliari, Davide Ballardini vinse il licenziamento per giusta causa intentato dal presidente Massimo Celllino nel 2012, ebbe giustizia 5 anni più tardi. Sempre più presidenti cercano il licenziamento per giusta causa, così è stato per l’addio del ds Faggiano al Genoa, per insulti al presidente Preziosi, nell’autunno del 2020, mentre nel volley Modena ha dovuto sborsare quasi 200mila euro, il doppio di quanto offerto, mentre la richiesta di danni del tecnico bulgaro era di un milione: la società gli aveva messo contro i giocatori, anche nella trasmissione televisiva di Trc, a Modena, per uscire dalle ultime due stagioni di contratto.

Nel basket, l'allenatore di Varese è stato esonerato a metà aprile dopo avere salvato miracolosamente la squadra, Johan Roijakkers aveva apostrofato Guglielmo Caruso e Justin Reyes, “Non fare la fighetta" e “Giochi di m…”, durante i timeout con Trieste e poi uno sfogo durissimo negli spogliatoi all'intervallo. Per eccessi verbali, a Varese era già stato esonerato Attilio Caja nel settembre 2020, dopo tre stagioni e mezza eccellenti, adesso è ai playoff con Reggio Emilia, è stato finalista in Fiba Europe cup ma non sarà confermato.