derbyderbyderby calcio italiano Monza, dal Paradiso della A all’inferno della B: obiettivo risalire subito

IL MONZA RIPARTE

Monza, dal Paradiso della A all’inferno della B: obiettivo risalire subito

Monza
Il Monza vuole riscattare una stagione negativa, terminata con la retrocessione in Serie B. La nuova società e l'allenatore i due punti.
Gennaro Dimonte
Gennaro Dimonte

Sono passati quasi tre mesi dalla retrocessione ufficiale del Monza, sancita dal 4-0 subito contro l'Atalanta. Un percorso che ha visto i brianzoli scendere di categoria con soli 18 punti collezionati in 38 giornate e solo tre vittorie conquistate. Un'annata negativa, quella vissuta dal club, sotto la guida di Alessandro Nesta dopo aver disputato due ottimi campionati in precedenza. L'obiettivo della società resta sempre lo stesso: tornare in A con lo spirito dimostrato finora e con la giusta sostenibilità economica.

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Monza, il cambio di passo parte dalla società

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L'1 luglio 2025 il club è passato da Fininvest al fondo americano Beckett Layne Ventures. O meglio l'80% passa oltreoceano, il restante sarà ancora nelle mani del gruppo italiano fino al 2026. Una cessione che ha portato nelle casse della società del defunto Silvio Berlusconi 45 milioni, di cui 15 che saranno utili per ripianare dei debiti.

Ma chi sono questi nuovi proprietari? Si tratta di un partner finanziario e consulente strategico per aziende attive nei settori dello sport, dei media e dell’intrattenimento con sede negli Stati Uniti e guidato da Brandon Berger. Questa società vanta già esperienze societarie con il Chelsea e ha colto un'opportunità di espandersi nel mercato italiano. Il nuovo corso vedrà Mauro Baldissoni come Ceo e Nicolás Burdisso come nuovo direttore sportivo, con la volontà di investire subito denaro e risorse per riportare questo club in A.

Una nuova guida tecnica per puntare in alto

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Nella scorsa stagione si sono susseguiti due allenatori: Alessandro Nesta e Salvatore Bocchetti. Il primo ha praticamente guidato la squadra due volte, essendo stato esonerato a campionato in corso e poi richiamato nel finale. Il secondo invece ha allenato il club solo per un mese e mezzo, totalizzando cinque punti e una vittoria contro la Fiorentina.

Per dare una scossa all'ambiente e una ventata di freschezza dopo una stagione non all'altezza delle aspettative, il Monza ha deciso di affidare la squadra a Paolo Bianco. Ottima la carriera da giocatore per l'ex difensore di Catania, Atalanta ma soprattutto Treviso e Sassuolo. Da capitano di entrambe la squadre ha riportato i trevigiani in B e fatto la storia dei neroverdi, conquistando la storica promozione in Serie A.

Le sue ottime conoscenze di questo sport lo hanno spinto a iniziare la carriera da collaboratore tecnico prima e allenatore poi. Il suo lavoro è stato apprezzato dal Sassuolo stesso, lo Shakhtar nello staff di Roberto De Zerbi e dalla Juventus nel 2022-2023. Poi l'esperienza positiva al Modena e la salvezza con il Frosinone prima della chiamata del Monza.

Un profilo giovane, con un'idea di gioco propositiva e fresca, è forse quello che serve a questo club per dimenticare la retrocessione e tentare subito il salto di categoria. Lo merita una squadra che ha disputato ben 40 campionati di Serie B e nel 2022 aveva finalmente esaudito il sogno di una città intera.