Dario Mirri, presidente del Palermo, società alla quale viene spesso accostato il numero uno blucerchiato Massimo Ferrero che due estati fa si era candidato all'acquisto del club, durante un faccia a faccia web con "Amici rosanero", comitato di piccoli azionisti, non è stato tenero con il patron della Samdpria: "Ho chiesto al sindaco di pubblicare le offerte di Ferrero e degli altri partecipanti - le sue dichiarazioni raccolte da Primocanale Sport - per dimostrare che ho acquistato il Palermo con merito. L’autorizzazione dai diretti interessati però non è stata data. Ed io so che non hanno dato quest’autorizzazione perché non c’era nessuna offerta o progetto. Nessuno - le parole riportate da Mediagol - mi ha regalato niente. Orlando ha fatto una ‘furbata’: la mia famiglia lavora qua da cinquant’anni e il sindaco sa bene che noi non faremo mai fallire il Palermo".
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Quindi, l'affondo: "Ferrero a Genova non lo amano per niente, lui a parole è bravissimo ma quel genere di personaggi da circo li abbiamo già visti. Baccaglini, Facile, Tuttolomondo: tutti questi abbiamo sperato fossero i nostri salvatori. Se noi crediamo che ci siano 10.000 persone che mettano a disposizione un capitale per la società, facciamolo già da domani! Noi abbiamo vinto il bando grazie al nostro progetto e perché gli altri hanno fatto offerte più scarse delle nostre".
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