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LA CONFERENZA

Sassuolo, Grosso per il riscatto con l’Udinese: “Dobbiamo dare tutti il massimo”

Alessandro Stella
Alessandro Stella
L'allenatore degli emiliani prova a scuotere i suoi dopo le ultime sconfitte: "Dobbiamo crescere molto ma è normale". E poi sugli arbitri: "Ho grossa stima nei loro confronti. Spesso noi li mettiamo in difficoltà"
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L'inizio di stagione, complice anche un calendario non facile, è stato finora molto complicato per il Sassuolo di Fabio Grosso. Quattro ko in sei gare tra Serie A e Coppa Italia, dove è arrivata mercoledì l'eliminazione netta per mano del Como. Domani, ore 12.30 al Mapei Stadium, i neroverdi cercano il riscatto contro l'Udinese, reduce invece da un buon avvio.

Una gara non semplice ma è che da considerare come scontro salvezza e in tal senso gli emiliani hanno forte bisogno di iniziare ad accumulare punti. Il tecnico neroverde spera che la lezione in coppa sia servita per cambiare passo. "Como ci ha dimostrato che abbiamo ancora tanto da fare. Ora ci siamo preparati per una nuova sfida difficile. Le partite in Serie A sono tutte complicate e noi dobbiamo cercare di ricavare il massimo possibile e così cercheremo di fare anche domani".

Grosso carica il Sassuolo: "Udinese abituata alla Serie A, ma non possiamo fare bene"

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Grosso poi ci tiene a sottolineare le qualità della propria squadra, tra cui le capacità in contropiede: "È bello riuscire a ripartire come sappiamo fare noi, è bello preparare certe ripartenze con un pizzico di pazienza in più. Ci sono tante cose che una squadra nuova deve ricercare, purtroppo a volte deve sbagliare, altre volte le cose vanno meglio. Però sono tutte considerazioni che dobbiamo fare per andare a cercare il risultato. Senza perdere di vista la  crescita sotto tutti i punti di vista, difensivo e offensivo, di reparto e individuale".

Molti progressi andranno fatti sul piano mentale. Ma il tecnico non vuole troppe pressioni: "Questo discorso viene in automatico ma la bravura è accantonarlo. Siamo già riusciti a fare punti con squadre di un livello superiore al nostro, almeno potenzialmente. Domani affrontiamo una squadra solida che sta da tempo in questo categoria. Non metterei l'Udinese in quelle 6-7 che si giocano la categoria. Sappiamo che ci saranno difficoltà ma ce la metteremo tutta".

"A Coulibaly e Thorstvedt  serve tempo. Tutti disponibili tranne Paz. Grossa fiducia negli arbitri"

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Sempre tenendo il focus sulle caratteristiche dell'avversario, Grosso fa il punto della situazione sulla sua rosa. "Ci aspettiamo un Udinese molto presente sul campo. Una squadra solida, brava nei duelli, che però potrebbe soffrire su certi tipi di azioni. Noi abbiamo caratteristiche diverse in varie posizioni, in altre non siamo riusciti ad averle. Coulibaly è arrivato alla fine, ha fatto 2 partite, nella seconda mi è piaciuto di più rispetto alla prima. Essendo arrivato tardi non si può martellare su tutto. Ma comunque sono tutti a disposizione tranne Paz che è infortunato. Thorstvedt ci sarà ma non è ancora pronto per fare il titolare, mentre Volpato ha un potenziale enorme ma deve migliorare a livello di continuità".

Non manca un commento sul figlio Filippo, protagonista di un esordio da titolare in Coppa Italia col Frosinone: "Sono contento per lui. Ama questo sport, si diverte a farlo è bello quando riesce a farlo".

Infine la chiosa sulla questione arbitrale. Lo stesso allenatore neroverde era apparso un po' polemico dopo la gara contro la San Siro. Ma oggi cerca di spegnere il fuoco: "Io ho una grande stima degli arbitri perché hanno un livello elevato. Poi la pressione che gli mettiamo addosso è alta e non è facile per la persona scegliere nel modo giusto, considerando che anche noi in campo teniamo a inibirci o a essere più contratti in alcuni posti. Io nell'ultima gara mi sono avvicinato all'arbitro e lui mi ha allontanato perché pensava forse che lo volessi 'aggredire' ma gli volevo dire solo che nel primo tempo c'erano un paio di situazioni borderline".