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PARMA, ITALY - FEBRUARY 27: Alberto Di Chiara of Parma Radio attends an event to unveil the FC Parma centenary logo at Stadio Ennio Tardini on February 27, 2013 in Parma, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
In merito alle recenti polemiche legate agli arbitraggi, la redazione di Derbyderbyderby.it ha intervistato in esclusiva Alberto Di Chiara, ex calciatore. Come giudichi le recenti polemiche arbitrali? “Secondo me c’è da cambiare il regolamento sui falli di mano dentro l’area di rigore”. Per quali ragioni? “Parlo da ex calciatore: è cambiato totalmente il modo di giocare a calcio. E’ assurdo vedere i difensori con le mani dietro alla schiena. Cambia completamente la postura”. Quale passo in avanti faresti in tal senso? “Ai miei tempi situazioni simili non le avremmo mai viste. Purtroppo il Var ha cambiato questo sport… Valutiamo bene questi aspetti”.
Limiteresti pertanto i poteri del Var? “Assolutamente sì. Non è possibile che il Var possa mettere, a tal punto, gli arbitri con le spalle al muro… L’entità di certi tocchi deve essere sotto la giurisdizione dell’arbitro”. C’era il rigore su Alex Sandro in Inter-Juventus? “Da regolamento ci può stare. Ai miei tempi, tuttavia, non lo avrebbero decretato”. Quali devono essere, allora, le prerogative del Var? “Il Var deve intervenire in caso di episodi clamorosi. Bisogna dare un margine di valutazione di simili episodi più ampio nei confronti del direttore di gara”.
A tuo giudizio si pone anche un problema di equità? “Secondo me assolutamente sì, senza alcuna ombra di dubbio. O si interviene sempre in situazioni similari, oppure si cambi completamente, perché così non si può andare avanti”.
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