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Atene con il Milan e Fiorini con la Lazio, il doppio ex: Mario Ielpo “Milan convalescente, Lazio letale”

Preview Milan-Lazio

Milan-Lazio vista da Mario Ielpo

Redazione DDD

di Domenico La Marca -

Mario Ielpo è stato uno dei portieri più affidabili a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, una figura di spicco che si è dimostrata importante anche grazie alle sue grandi doti umane in spogliatoi di assoluto valore come quello del Milan targato Capello, con il quale ha partecipato alla splendida vittoria della Coppa Campioni del 1994. In esclusiva a Derbyderbyderby è intervenuto l'avvocato Mario Ielpo, il quale si è soffermato sull'andamento del Milan e sulla prossima sfida con la Lazio, in quanto doppio ex, ecco quanto emerso:

Convalescente - "E' un Milan ancora convalescente, che ha sofferto il pressing forsennato della Spal, ma ha ridotto notevolmente le sbavature difensive rispetto alle precedenti uscite, nonostante ciò comunque ha concesso all'undici di Semplici alcune situazioni che potevano risultare pericolose." Alla ricerca di uno zoccolo duro - "Il Milan deve trovare uno zoccolo duro, un gruppo di 6-7 giocatori al quale affidarsi, considerato che i rossoneri sono impegnati solo in campionato. La compagine di Pioli è composta da tanti buoni giocatori ma nessuno di loro risulta superiore al valore complessivo della rosa, basti pensare al ballottaggio tra Biglia e Bennacer o al fatto che ieri abbia giocato Bonaventura e non Rebic e così via."

La sfida alla Lazio - "Sarà una partita diversa con la Lazio, sicuramente i biancocelesti lasceranno spazi e si potrà giocare sulla profondità rispetto alla sfida con la Spal, ma allo stesso tempo la compagine biancoceleste risulta davvero temibile in fase offensiva e soprattutto è letale nelle ripartenze." Ricordi - "Con il Milan in campionato ho giocato poco, solo tre presenze, mentre in Europa, in particolare modo in coppa Uefa, ho trovato una certa continuità. Sicuramente non dimenticherò la vittoria di Atene del '94, dove comunque ho offerto il mio contributo, difendendo i pali della porta rossonera contro il Copenhagen. Con la Lazio ero giovanissimo ho vissuto gli anni della B, dove riuscimmo a salvarci nonostante i nove punti di penalizzazione, grazie alla rete di Fiorini contro il Vicenza. Pertanto non c'è mai stata l'opportunità di giocare una sfida così avvincente come Milan-Lazio."

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