Boban e Maldini in pressing su Ibra, Scaroni e Antonello in pressing sul sindaco Sala

di Mattia Marinelli -

San Siro bis, segnale di Sala a Inter e Milan. Sala: non mi opporrò al buon senso se mi convincono che il Meazza va sacrificato. Sull’idea di un impianto a Sesto San Giovanni, prende l’incognita della bonifica della Falck. Torna in auge l’idea dello stadio congiunto a San Donato. In ogni caso, il sindaco: “Inter e Milan devono dimostrare che il recupero è impossibile”. Milan e Inter al Comune: sì al dialogo ma massima chiarezza e tempi certi. L’obiettivo è quello di spingere le squadre a non fare solo sviluppo immobiliare ma anche progetti per il quartiere. Ultimatum di Milan e Inter, i club replicano a Sala: "Accordo entro due mesi o, se avremo problemi, altre idee", cioè, il trasloco a Sesto. Comune e società d'accordo sull'avvio del dialogo, ma i club chiedono chiarezza sul futuro del Meazza.

Sul fronte del mercato, il Milan tiene vivi i contatti con lo svedese e punta sulla scelta di cuore. Restano in piedi le ipotesi di Napoli e Bologna. Guidolin: “Ma è ancora lui?”. Boban e Maldini sanno di non aver presentato l’offerta economica che Ibra si aspettava, ma sperano in una scelta di cuore. Sarebbe dunque una sfida di cuore e per la storia. Ibra al Milan metterebbe alla prova per primo se stesso. Boban e Maldini sanno di aver offerto il massimo che si poteva offrire. Per l’a.d. Gazidis ed Elliott l’ok su Ibra ha il senso dell’eccezione che conferma la regola. In ogni caso, i rossoneri sono sempre più convinti: Zlatan sarebbe la scossa ideale. Boban e Maldini pronti a 6 o 18 mesi, resta ancora una distanza-ingaggio. Sabatini sincero: “E’ un rapporto esclusivo fra lui e Mihajlovic, noi aspettiamo”. Stand-by Napoli.