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Bologna, Ferguson: “Poteva scatenarsi una Royal Rumble con gli ultras”

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Il calciatore felsineo racconta un aneddoto interessante

Redazione DDD

di Bruno Bertucci -

Il centrocampista del Bologna, Lewis Ferguson, ha raccontato la piccola disavventura che gli è capitata i primi giorni che ha messo piede al campo d'allenamento.

La prima volta di Lewis

Il calciatore ha detto durante la trasmissione Open Goal: "Sono uscito dalla porta principale del campo d'allenamento, c'era un gruppone di ultras e dei miei compagni, in piedi, un po' distanti. Nessuna security. Questa gente faceva davvero paura: ragnatele tatuate sul volto, erano pieni di tatuaggi pazzi che li rendevano spaventosi. Non capivo cosa urlassero in italiano, ma erano davvero arrabbiati".

Bologna, Ferguson: “Poteva scatenarsi una Royal Rumble con gli ultras”- immagine 2

Il rischio corso: "Ho pensato che fosse tutto esagerato, la situazione era tesa e fuori controllo, poteva scatenarsi una specie di Royal Rumble! A un certo punto uno di loro ha iniziato a dire qualcosa tipo che non lavoravamo abbastanza, qualche giocatore ha risposto e stava per scattare una rissa. A quel punto Medel ha scelto il più grande tra gli ultras e voleva vedersela con lui, uno contro uno... Hanno dovuto trattenerlo gli altri! Mai vissuto nulla del genere, ma i miei compagni mi hanno detto ‘Benvenuto in Italia’".

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