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IL CAGLIARI IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Cagliari, Cuccureddu: “La squadra non è da ultimo posto, Mazzarri lavori sulla testa dei giocatori”

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L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale interviene sul periodo negativo di Mazzarri e dei suoi calciatori, con messaggi fiduciosi e costruttivi.

Redazione DDD

Antonello Cuccureddu, sardo di Alghero, ex allenatore tra le altre di Torres e Grosseto nonché ex calciatore di Juventus e Nazionale, ha parlato del periodo che sta attraversando il Cagliari di Walter Mazzarri: "Mi sembra che non sia una squadra così scarsa come dice la classifica. Vederla laggiù dispiace. Da calciatore e da tecnico non mi è mai capitato di stare all’ultimo posto, ma sul piano psicologico è un problema che ti condiziona. Vedo molto pessimismo, io vado controcorrente e dico che i requisiti per salvarsi li ha. Credo che oltre alla tattica, Mazzarri deve lavorare sulla testa dei giocatori. Da tecnico non mi è mai capitato di stare all’ultimo posto, ma sul piano psicologico è un problema che ti condiziona. Prendono sempre gol. Mi pare che finora non siano mai riusciti a chiudere una partita senza subire una rete. Secondo me la fase difensiva è un problema irrisolto. Manca un po’ di organizzazione nella fase di transizione. Quando perdi palla devi essere pronto a difendere e questo non sempre succede. Con l’Atalanta il secondo gol è arrivata da una palla persa, con la squadra posizionata malissimo“.

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Le altre considerazioni di Cuccureddu rilasciate a La Nuova Sardegna e riprese da Calciocsteddu.it: "La rosa a disposizione di Mazzarri non è larghissima. Quando ti mancano tre-quattro giocatori tutti insieme diventa un problema sostituirli. Lo dico perché alcuni elementi del gruppo non so quanto sono funzionali. Farias, mi sembra che stia a Cagliari solo perché ha un contratto. Le volte che è entrato in campo, anche per pochi minuti, non ha dato nulla alla squadra. Pereiro resta un giocatore ancora da scoprire, così come Oliva che praticamente non abbiamo mai visto. Ma se Mazzarri non li fa giocare un motivo ci sarà. Manca un giocatore capace di verticalizzare. Marin è una mezzala, Strootman non è in forma o forse in fase calante, non lo so. Mi sembra che non stia bene fisicamente. Lui ha esperienza ma finora ha dato poco. L’errore è stato non sostituire Rog, giocatore fondamentale che al Cagliari sta mancando tantissimo. Non sempre il cambio dell’allenatore produce gli effetti sperati. A questo punto non so se tutte le responsabilità erano di Semplici. Nessuno ha la bacchetta magica, però Walter ha l’esperienza per riportare i rossoblù in una zona più tranquilla della classifica. Il compito di Mazzarri è compattare il gruppo, convincere i giocatori che possono e devono fare molto di più. Il ritiro non è un toccasana, anche se può servire. Si doveva partire con un nuovo progetto già dall’estate. Penso che anche sul mercato siano stati fatti degli errori di valutazione“.

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