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PRE-PARTITA CAGLIARI

Cagliari, Di Francesco: “Sono incazzato, questa squadra merita una classifica diversa”

CAGLIARI, ITALY - DECEMBER 20:  Cagliari's coach Eusebio di Francesco looks on during the Serie A match between Cagliari Calcio and Udinese Calcio at Sardegna Arena on December 20, 2020 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Il mercato secondo il tecnico del Cagliari: "Arriverà un centrocampista, con la società non abbiamo parlato di Pavoletti"

Redazione DDD

Alla vigilia della sfida con il Benevento, Eusebio Di Francesco ha risposto subito alla domanda su cosa sia mancato al Cagliari in questo periodo di forte crisi di risultati: "Il giudizio viene drogato dai risultati, con il Napoli siamo riusciti a riprendere la partita e poi abbiamo subito gol ed espulsione: da lì è stato facile per una squadra di palleggiatori, hanno meritato il risultato. In questo momento la squadra ha delle idee, ma non ha ancora un’identità. Con la perseveranza e la resilienza riusciremo a trovarla. Non possiamo essere contenti della classifica e della continuità della squadra: da quando c’è la pandemia questa squadra ha vinto pochissimo, ma questo non deve essere un’analisi. Joao Pedro condiziona il gioco? La scelta di cambiare modulo e metterlo lì sta pagando. Può magari rimanere fuori dalla partita per alcuni minuti, ma quando si accende può fare male. Bisogna guardare anche i numeri e stando a quei numeri è quasi un centrocampista. Non costruisce il mio gioco, quando hai giocatori bravi devi metterlo in condizione di fare il meglio. Voglio una squadra più tenace”.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

C’è la volontà di portare Nainggolan in un centrocampo a tre? "Non voglio dare vantaggi a nessuno. Tutto può essere un ragionamento giusto. Potrei studiare tante soluzioni, anche se Tripaldelli ha fatto bene quando è stato chiamato in causa. Il calcio non è una partita di Football Manager, se inventi tanto rischi di combinare casini. Cercheremo di suonare la sveglia al di là di ruoli chiedendo qualcosa in più di carattere e attenzione. Metterò in campo i giocatori che riterrò più opportuni. Dobbiamo essere più bravi anche da chi subentra, con 5 cambi la partita può cambiare nel corso dei 95′. La volontà di portare una vittoria scacciacrisi c’è da parte di tutti".

Di Francesco sente la fiducia di squadra e società? "Ci vuole coraggio, nell’assenza di Rog chi è che ha più abilità nel recuperare i palloni se non Nandez? Mancava anche Faragò per fare il terzino con Zappa alto. Per sostenere determinati attaccanti bisogna muoversi in un certo modo, abbiamo sofferto e siamo anche riusciti a riprenderla. I giocatori vogliono fare quello che gli chiedo, ma non è detto che lo facciano al meglio per altre situazioni così come un genitore dice al figlio di fare i compiti. Questa squadra ha voglia, lo vedo negli allenamenti: vedo sedute di una qualità importante, ma siamo mancati nella continuità in partita. Cercheremo di cambiare qualcosa. La fiducia la sento in maniera netta, siamo nel mondo del calcio. Mi girano perché questa squadra può fare di più e potrebbe avere una classifica diversa. Mercato? Se li recupero tutti, le soluzioni si hanno in casa. Avevo a disposizione sei centrali, ora ne ho tre giusto per far capire il momento. Stiamo guardandoci attorno sul mercato, sia in entrata che uscita. Normale chiedermi del mercato, ma oggi mi interessa parlare di questa partita con il Benevento: per me è un spartiacque importante, una vittoria ti potrebbe cambiare prospettive e noi abbiamo bisogno di vincere”.

Nainggolan ha detto di non essere preoccupato per la classifica: “Siamo partiti in maniera normale e gli ultimi risultati non hanno giovato: mancano quei 3-4 punti di cui parlavo anche nelle precedenti conferenze Radja è un combattivo, lo volevo dall’inizio del campionato e mi auguro possa dare esperienza e carisma a questa squadra. Dopo la partita con il Napoli? Devo lavorare ancora tanto sulle motivazioni, ho fatto tante chiacchiere. Mi auguro che quello che dico possa arrivare, il lavoro che facciamo deve pagare con i giovani e i meno giovani. Gli errori però arrivano anche dai più grandi, non deve essere un alibi schierare una squadra giovane. Preparare la partita con tanti assenti non è l’ideale, con il Napoli ho potuto dare la formazione solo alle 13:00 per via dei tamponi. Questo non aiuta, ma non è una scusante per nessuno. Domani dobbiamo fare una partita di carattere, dobbiamo essere squadra per tutti i 90′ e mi interessano solo i tre punti: servono per dare stima e fiducia. Radja Nainggolan? E' un centrocampista che può giocare ovunque, ma la condizione non è ancora quella buona per avere i 90′. Domani potremmo vederlo, ma non do vantaggi e non darò indicazioni sulla formazioni".

Il rendimento di Joao Pedro la condiziona nelle scelte tattiche? "Ho fatto una scelta con lui: è cresciuto tanto attraverso il lavoro, ma ormai ha numeri da centrocampista". Recap  sugli infortunati? "Non recuperiamo Godin, Klavan, Carboni, Faragò e Ounas. Però in vista di Firenze speriamo di recuperare qualcuno".

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