DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

Cagliari, Giulini: “Siamo a zero contagi, fateci aprire lo stadio” – Pavoletti “Mio figlio è nato qui, voglio restare”

Cagliari, lo stadio ti aspetta...

Il punto sul Cagliari a ridosso della trasferta di Verona

Redazione DDD

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, auspica un ritorno del pubblico allo stadio. Ecco la lettera del patron rossoblù ai vertici del calcio nazionale riportata daL’Unione Sarda: "In Sardegna il contagio è pari a zero, permetteteci di accogliere all’Arena i nostri tifosi. Le istituzioni nazionali e regionali possano prendere in considerazione l’idea di consentire lo svolgimento delle competizioni sportive professionistiche con accesso limitato al pubblico, quantomeno nelle regioni ad indice di contagio pari a zero, in osservanza di protocolli da adottarsi ad hoc e volti a garantire la sicurezza e la tutela della salute degli spettatori. riteniamo importante riportare l’auspicio delle massime autorità calcistiche a livello mondiale e nazionale, e in particolare le dichiarazioni ufficiali del presidente della Fifa Gianni Infantino del 6 giugno destinate alle 211 Federazioni Associate, nonché quelle rilasciate dal presidente della Figc Gabriele Gravina, le quali convergono nell’auspicare l’adozione di misure che consentano. L’apertura parziale e in sicurezza degli stadi ai tifosi, la cui presenza fisica rappresenta un elemento centrale e imprescindibile dello svolgimento delle manifestazioni calcistiche, da un punto di vista sia sportivo, sia sociale".

Intanto Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari, ha parlato ai microfoni de La Nuova Sardegna. Ecco le dichiarazioni del giocatore rossoblù: "Anche il mister Zenga ha avuto come procuratore Giovanni Branchini. Io ho giocato con il figlio del mister a Casale Monferrato in C2. Lui è stato allenatore della Sampdoria quando io ero al Genoa. Abbiamo parlato di queste cose. Posso dire che il nostro allenatore sa come trattare con i giocatori e come motivarli. Rinnovo? Abbiamo trovato un accordo giusto in un momento difficile della mia carriera. Da ambo le parti c’è la voglia di stare ancora insieme. Qui sto bene, mio figlio è nato a Cagliari. Continuare questa storia per me è motivo di orgoglio. Questo non è un dettaglio e mi farà dare ancora di più per i colori rossoblù ai quali mi sento legato. Dimostrerò che posso dare molto a questo club".

Potresti esserti perso