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DOMANI ARRIVA L'EMPOLI IN SARDEGNA

Cagliari, Mazzarri: “Partiti col piede giusto. Tifosi, siate nostro uomo in più”

Cagliari, Mazzarri: “Partiti col piede giusto. Tifosi, siate nostro uomo in più”

Le parole del tecnico in vista del match con i toscani in programma domani sera alle 20.45 e valido per la quinta giornata di campionato

Serena Calandra

Le parole del tecnico del Cagliari alla vigilia del match con l'Empoli in programma domani sera alle 20.45. Il mister ha analizzato la situazione impegnativa dettata dai vari impegni ravvicinati, sottolineando quanto accaduto con la Lazio e quali aspetti attenzionare in funzione dell'obiettivo vittoria: "Vorrei che la squadra si concentrasse sull'atteggiamento e l'aggressività. Bisogna essere sempre attivi, sia in difesa sia in attacco. Sono convinto che si creano tante palle gol come con la Lazio si può trovare il gol. Arrivare in corsa ti porta a dover capire immediatamente, in occasione della sosta saprò essere più preciso ma sono convinto che la prestazione messa in campo domenica può essere riproposta. In questa fase in cui abbiamo più impegni bisogna gestire e capire chi può darmi maggiori certezze. Dovrò parlare con i medici e preparatori per capire le condizioni dei ragazzi. Nel momento in cui mi viene data conferma sui principali protagonisti, deciderò come muovermi.

 (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

L'Empoli? Posso dire bene in senso calcistico. Società importante con un allenatore con una cultura di gioco rilevante. Hanno vinto contro la Juventus, non sarà un avversario facile. Non dobbiamo guardare gli altri, dobbiamo essere aggressivi a prescindere da chi abbiamo davanti. Essere svelti, cinici e sicuri del nostro potenziale. L'avversario deve interessarci solo dal punto di vista tattico. Non dobbiamo pensare alla classifica al momento, solo a giocare. Spero che giocando in casa, i tifosi siano il nostro uomo in più. Faccio un appello alla nostra gente ovvero che ci dia una mano fino alla fine del match.

In pochi giorni i ragazzi più esperti partecipavano attivamente dopo il cambio, vedi Pavoletti e Caceres,  ovvero dare suggerimenti ai subentrati. Voglio questo, i primi tifosi degli undici in campo devono essere i giocatori che stanno in panchina. Lo spirito giusto è quello collaborativo. Nel momento che si vince bisogna chiudere la partita, noi ci siamo difesi magari sbagliando. Il modulo? Non importa quale utilizzerò, conta impostare bene la fase difensiva cercando di non dare coraggio al nostro avversario, in possesso palla cercare invece di sfruttare i punti per far male.

Lo sfogo di Joao? Non era per il cambio ma per via del risultato che stavamo ottenendo. Il suo errore è stato esprimere il suo giudizio platealmente mentre veniva in panchina, semplicemente lui da capitano voleva di più. Strootman? Oggi parlerò con lui, chiederò le sensazioni in merito al suo impiego. Prima di fare formazione devo parlare con tutti. Gaston Pereiro? L'ho impiegato da seconda punta ma lui può giocare in qualsiasi posizione li davanti.

Dalbert e Joao Pedro? Mi aspetto che continuino per i 90 minuti con l'atteggiamento messo in campo con la Lazio. Bisogna iniziare a fare gol con tutti, non solo loro. Se non sono in posizione adeguata è giusto passare palla. L' attaccante non deve solo segnare ma anche fare movimento e magari portare gli altri a farli.

Fare valutazioni oggettive sugli obiettivi di una squadra non è possibile soprattutto negli ultimi tempi perché ci sono tante squadre sullo stesso piano. Noi ovviamente guardiamo dall'ottava posizione in poi. Alla fine del girone di andata si inizierà a capire chi lotta per cosa. Al momento il Cagliari va partita dopo partita".

 

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