Domenica alle 18.00 Leonardo Semplici e il suo Cagliari reduce da 3 risultati positivi affronteranno la Juventus. Il tecnico dei sardi è stato ospite di Radiolina nel corso della giornata di ieri: “Ci siamo rimessi in carreggiata. Vedo fiducia e voglia di rivalsa, bravi i ragazzi ad ottenere buoni risultati che ci hanno un po' rimesso in carreggiata. Assieme allo staff, ho portato la mia esperienza, l’entusiasmo, ho cercato di dare dei concetti per far tornare quei risultati che prima, per una serie di motivi, non venivano. Piano pian sto conoscendo i giocatori, non solo le loro qualità tecniche ma soprattutto quelle umane. Ho chiesto loro di fare le cose semplici, di liberare le loro qualità. Mi hanno dato grande disponibilità, attraverso i colloqui singoli e di squadra; cerco di metterli in condizione di dimostrare le loro doti. C’è fiducia e grande desiderio di rivalsa, di ribaltare questa situazione. Guido un gruppo sano, pulito, che vuole dare alla Società, ai tifosi, a tutto il popolo sardo le soddisfazioni che meritano. Stiamo iniziando a concentrarci anche su quella di possesso, cerco di alternare gli allenamenti per dare forza e convinzione di andare ad esprimere un certo tipo di gara. Qualcosa si è già vista contro la Sampdoria, specie nel primo tempo, poi nella ripresa siamo un po' calati. Il mio desiderio, e anche quello dei ragazzi, è di giocare 90’ con una certa personalità: la nostra idea di gioco non deve cambiare. Poi in alcune gare potrà capitare di subire gli avversari, in altre saremo noi a fare la partita. Dobbiamo essere pronti a gestire entrambe le situazioni”.


VERSO CAGLIARI-JUVE
Cagliari, Semplici si affida ai tifosi: “Aiutate la squadra a crescere”
Semplici: "Ho portato esperienza ed entusiasmo. Sulla Juventus… "

Ancora Semplici: “Contro la Juventus dobbiamo provarci. I bianconeri sono una grande squadra, sulla carta è una partita quasi impossibile, ma nella situazione in cui siamo è giusto cercare di raccogliere quei punti che possono darci ancora più continuità. Abbiamo le caratteristiche tecniche e soprattutto morali per giocare una grande partita, metterli in difficoltà e portare a casa un risultato positivo. Dovremo fare una grande prestazione, giocare con rispetto ma senza timori reverenziali. Ho avuto un’esperienza in Sardegna da calciatore: avevo vent’anni, per una stagione ho militato nel Sorso. Con tanti amici dell’epoca ci siamo risentiti dopo tantissimo tempo. Quella stagione è servita per amare questa Terra che entra nel cuore per il suo mare e le sue bellezze riconosciute in tutto il mondo e dove successivamente ho trascorso spesso le mie vacanze. Ho sempre sognato di allenare una squadra di una città di mare, adesso l’ho realizzato, mi auguro che il mio sogno possa proseguire. Ringrazio i tifosi per la loro vicinanza, in questo momento non possiamo averli nel nostro stadio, ma possono aiutare i ragazzi a crescere, anche con qualche pacca sulle spalle”.
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