DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

Cagliari, Walter Zenga: “Gasperini è da Panchina d’oro, noi giocheremo a calcio senza snaturarci”

Zenga attende Gasp in Sardegn

Conferenza stampa prepartita per Walter Zenga, prima della sfida interna con l’Atalanta in programma domani in Sardegna alle 19.30.

Redazione DDD

Walter Zenga e Gian Piero Gasperini, due allenatori importanti per un match importante: “L’Atalanta non è più un club medio, ma è una big: sono costantemente in Europa e nelle posizioni più alte, vorranno imporre la loro filosofia. Quello che ruberei a Gasp sono le 400 panchine in Serie A, io ne ho fatto un centinaio ma tante all’estero. Giampiero è agli apici del mondo del calcio, poi conosco bene anche il vice Gritti. Gasp è da panchina d’oro. Quando è andato all’Inter senza fare risultati è riuscito a reinventarsi e saper ripartire, Consideriamo che la forza dell’Atalanta sta nella mentalità, cercano sempre di migliorarsi e hanno sempre questa qualità della ricerca dei record. Gasp allena la squadra da tanti anni, io il Cagliari dal 18 maggio, penso ci sia una differenza sostanziale”. Sul Cagliari: Simeone e Joao Pedro stanno giocando 90 minuti da tre gare, sappiamo che gli episodi indirizzano sempre le partite, ma guardo come la squadra rientra in campo per esempio contro il Bologna. Guardo con fiducia al futuro e ai miei ragazzi”.

I sardi devono fare i conti anche con gli indisponibili: “Pellegrini lo avremmo perso comunque ma ha una distorsione alla caviglia così come Oliva: quelli che abbiamo perso finora per infortuni muscolari sono quelli che finora hanno giocato meno. Noi a Bologna non abbiamo detto nulla, ma Pellegrini subisce un fallo da Tomiyasu che era da secondo giallo e magari la nostra non diventa emergenza. L’Atalanta? Mi hanno stupito quando hanno subito quelle sconfitte in Champions League, non hanno cambiato filosofia e guardiamo dove sono. Sono cose che dovremmo cercare di capire, non dico di copiare: se cambi filosofia perché mancano elementi a mio parere crei confusione. Ai ragazzi non ho accennato né alle parole emergenza né quella della forza dell’altra squadra. Questo non per essere spavaldi, ma per essere ottimisti e tirare fuori senso si appartenenza. Per quanto mi riguarda ho le idee chiare, così come tutti. Cosa fare? Giocare a calcio, sfruttando le qualità di tutte le componenti della rosa”.

Sulla situazione in difesa: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi e della fiducia che hanno. Mattiello ha fatto 90 minuti a Bologna per tre gare di seguito, Carbonicno si è messo a fare il centrale dei tre, Nainggolan è rimasto in campo 90 minuti, Ceppitelli ha dato disponibilità nonostante non stesse bene, idem Pisacane: questo per dire che questa rosa ha tanta disponibilità e fiducia quindi le soluzioni le trovi, sicramente ci sarà un Cagliari in campo che cercherà di cogliere un’opportunità dinanzi a una squadra sensazionale. Come ho già detto se non si entra in campo per vincere, meglio non giocare”.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso