La storia di Jacobo Ramon sembra già scritta per catturare l’attenzione di chi ama il calcio come racconto di coraggio e di sogni. Difensore centrale di grande prospettiva, nato a Madrid il 6 gennaio 2005, con piedi raffinati e una naturale propensione a guidare il gioco, Jacobo è cresciuto nella cantera più prestigiosa al mondo, quella del Real Madrid, crescendo ogni giorno con il peso e il fascino di una maglia che rappresenta un ideale più che un semplice club.
L'intervista!
Como, ESCLUSIVA Tamaral: “Jacobo Ramon il centrale che imposta e segna, in Serie A per imporsi”

Ora per lui inizia una nuova fase della carriera, alla corte di Cesc Fabregas al Como. In Lombardia Jacobo potrà crescere, sbagliare, migliorare e, chissà, consacrarsi come protagonista. Per raccontare chi è Jacobo Ramon, da dove viene e dove può arrivare, abbiamo parlato con Silvia Tamaral, giornalista spagnola che collabora con Marca e El Mundo Deportivo.

Dal Bernabeu al Sinigaglia: Ecco Jacobo Ramon
—Che tipo di giocatore arriva al Como? Come descriveresti Jacobo Ramon dal punto di vista tecnico e caratteriale? È pronto per essere protagonista in una lega come la Serie A?
"Jacobo Ramon è un centrale con grandi prospettive future. Ha un’ottima uscita palla al piede, il che permette di poter contare su questo calciatore se si vuole puntare su un gioco più offensivo e palleggiato già dalla linea difensiva. È un difensore con l’anima da organizzatore, ben dotato tecnicamente e con grande lucidità nel far partire l’azione dal basso. Gestisce molto bene anche il gioco aereo e ha confidenza con il gol nelle azioni offensive su palla inattiva".
Passare da un club come il Real Madrid a un progetto in crescita come quello del Como non è una scelta comune. Cosa pensi lo abbia convinto ad accettare questa sfida?
"Oggi è molto difficile per i giovani talenti della cantera madridista trovare spazio in prima squadra, e l’avventura al Como gli permette di crescere in esperienza, all’interno di un progetto calcistico guidato da un grande ex calciatore come Fabregas. Poter avere minuti e allontanarsi dai riflettori e dall’eccessiva pressione che comporta indossare la maglia del Real Madrid è un punto a favore del suo arrivo al Como".
Al Real Madrid era considerato un difensore di prospettiva: quali sono i suoi principali punti di forza e su quali aspetti dovrebbe migliorare per imporsi in Italia?
"È uno specialista nel rompere la linea di pressione alta con passaggi filtranti precisi e verticali verso i centrocampisti. Come Huijsen, deve migliorare nella fisicità e nella durezza dei duelli, ma è molto abile nell’interpretare le coperture e nell’anticipo".
Dal punto di vista del Real Madrid, questo trasferimento è visto come un “arrivederci”? Pensi che il Como possa essere una tappa fondamentale per poter tornare un giorno a giocare al più alto livello?
"Questo salto in Serie A ha l’obiettivo di accumulare minuti, e il Como può dargli quel tempo necessario per completare la sua crescita come calciatore e valutare nel tempo i suoi progressi".
A quale altro difensore già affermato si potrebbe paragonare lo stile di gioco di Jacobo Ramon?
"Lo paragonerei a Dean Huijsen, il nuovo difensore del Real Madrid".
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