Cremonese-Sassuolo non è solo una partita della seconda giornata di Serie A, ma un confronto tra due società che sono alla ricerca di una nuova stabilità. Da una parte i grigiorossi vogliono confermarsi per più di un anno nella massima serie calcistica italiana, dall'altra i neroverdi hanno l'ambizione di tornare a giocare per qualcosa di più importante della salvezza. Appuntamento a venerdì 29 agosto alle 18:30 allo stadio "Zini" di Cremona.
OBIETTIVO SALVEZZA
Cremonese-Sassuolo, sfida tra due club con la continuità nel futuro


La Cremonese sogna la permanenza con Vardy-Sanabria
—Stagione 1995-1996, questa è l'ultima in cui la Cremonese ha disputato più di due campionati consecutivi in Serie A. Da quel momento in poi il club ha vissuto di continui saliscendi che non hanno mai dato quella stabilità nella massima serie che la piazza si aspettava. Con la vittoria dei playoff ora l'obiettivo della società presidiata da Francesco Dini è quello di mantenerla, con tutti i mezzi possibili e necessari.
Sul mercato il club sta facendo grandi sforzi e si è attivato per portare giocatori di altissima qualità in rosa. A partire dalla difesa, dove è arrivato un Federico Baschirotto come sempre in grandissima forma e autore di uno dei due gol nel successo di San Siro contro il Milan. Stesso discorso in mezzo al campo, con Franco Vasquez riconfermato e gli innesti di Payero e Vandeputte ad alzare il livello qualitativo della rosa.
I veri colpi di mercato sono però in attacco. Antonio Sanabria sembrava finora il giocatore più rappresentativo, arrivato dal Torino, e invece ecco che la Cremonese spara una bomba all'improvviso. Jamie Vardy potrebbe presto essere il nuovo idolo dei tifosi. Il quasi 39enne inglese, protagonista in assoluto nella Premier League vinta dal Leicester di Ranieri, avrebbe accettato la destinazione lombarda. I nove gol e quattro assist della scorsa stagione dimostrano quanto ancora la punta potrebbe incidere in una possibile e auspicabile salvezza dei grigiorossi.

Cremonese-Sassuolo, neroverdi nel segno della continuità e delle idee
—Diversamente dagli avversari, i neroverdi hanno scelto di restare fedeli al proprio credo calcistico basandosi sulla forza delle idee e sulla continuità del progetto interno. Nonostante la retrocessione in B, il club non ha mai smesso di portare avanti questa visione e infatti è riuscito a risalire subito in A tenendo compatto il gruppo storico.
Le permanenze di giocatori di categoria assolutamente superiore come Domenico Berardi, Armand Laurentiè e Kristian Thordsvedt ha fatto sì che un campionato così tosto come la cadetteria risultasse semplice da vincere. Le prestazioni di Daniel Boloca e Luca Lipani in mezzo al campo sono il prodotto di uno scouting che parte da lontano ed è per la maggior parte rivolto alla valorizzazione di giovani italiani.
A questo ci aggiungiamo il lieto ritorno di Andrea Pinamonti, in prestito al Genoa nella scorsa stagione, e l'arrivo di un giocatore dall'enorme esperienza come Nemanja Matic. Questo a dimostrazione del fatto che a Sassuolo non vogliono solo salvarsi, ma tornare a giocare una coppa europea con il passare degli anni.
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