Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Daniele Galloppa, allenatore ed ex centrocampista di Parma, Siena e Cremonese tra le tante, il quale si è soffermato sulla ripresa dello calcio e su tanto altro, ecco quanto emerso.
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Daniele Galloppa: “Grave perdita Kulusevski, il Parma lo deve sostituire con Giovinco che può dare ancora molto”
Parla il "Mister" Daniele Galloppa
Coronavirus – "Sicuramente parliamo di un periodo non facile per tutti. Per quanto si possa impiegare il tempo a studiare e ad aggiornarsi, cosa che credo abbiamo fatto in molti, alla fine c’è bisogno della pratica. Speriamo quindi di ripartire presto, ma la “luce” finalmente si vede." D’Aversa – "Sta facendo un grandissimo lavoro, i risultati parlano per lui, forse se ne parla poco perché magari ciò che il Parma offre è una proposta di calcio che rispecchia il tecnico. È una squadra che gioca tanto sulle ripartenze, sa difendersi bene, magari non colpisce a livello di spettacolo, ma è sicuramente una compagine pratica, cinica, umile e di questo va dato merito al mister." Giovinco – "Il Parma perde Kulusevski che è un giocatore di grande prospettiva, personalità e forza fisica. Per Giovinco sarebbe un ritorno gradito, quindi mi auguro che vada in porto. Sicuramente sarebbe un’aggiunta di qualità e abilità tecnica. Ci sono doti come quella di saper calciare negli spazi che non si perdono negli anni e secondo me Giovinco avrebbe tanto da dare al club ducale."
Hernani – "E' un calciatore cresciuto molto, anche lui dotato di un'ottima tecnica, sono contento se il Parma lo riconferma, perché può anche lui dare una mano." Sepe – Penso che il Napoli starà ragionando, anche se in porta non è messo affatto male. Sepe aveva comunque bisogno di prendere questa maturità e di trovare continuità in Serie A. A Parma ha fatto bene, è un portiere che è cresciuto molto, quindi il Napoli credo lo stia guardando con interesse." Chiesa – "A Firenze rimarrebbe il giocatore di spicco, avrebbe tanta continuità e potrebbe continuare a consolidarsi. Alla Juve sarebbe uno step ulteriore, dove andrebbe a giocarsi il posto con qualche altro a discapito della continuità. Firenze rappresenta per il ragazzo una parentesi umana e morale davvero romantica e bellissima, pertanto dipenderà tutto da lui." Zaniolo – "Parliamo di un giocatore di un livello superiore, che potrebbe rimanere a Roma, dipende anche qui molto da lui. Se lui continua con questa crescita, per il “motore” e la forza che ha potrebbe tranquillamente imporsi nei migliori top club europei." Carriera – Fui molto vicino al Napoli quando c’era Reja, sono onestamente dispiaciuto di non aver avuto l'opportunità di indossare la maglia azzurra. Ci fu solo un colloquio, e so che il mister mi stimava. Poi fu preso Dalla Bona a parametro zero e la cosa non andò in porto. Si parlò anche di Inter dopo la mia stagione al Parma e la chiamata in nazionale ma non si concluse. In generale mi avrebbe fatto piacere giocare in una piazza del Sud."
Allenare – Sicuramente è un’esperienza nuova, difficile ma bella. Mi auguro di lasciare un segno nei ragazzi che alleno, per il resto sappiamo che il risultato spesso è figlio di tante dinamiche. Intraprendendo questa carriera, quando mi capiterà di essere messo in discussione per i risultati “alzerò le mani”, perché contano nel calcio, ma se verrò messo in discussione perché non lascio un segno o non trasmetto qualcosa alla mia squadra, allora lì starò sbagliando."
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