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calcio italiano

Daniele Galloppa: “Grave perdita Kulusevski, il Parma lo deve sostituire con Giovinco che può dare ancora molto”

PARMA, ITALY - JANUARY 14:  Daniele Galloppa of Parma FC in action  during the TIM Cup match between Parma FC and Cagliari Calcio at Stadio Ennio Tardini on January 14, 2015 in Parma, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Parla il "Mister" Daniele Galloppa

Domenico La Marca

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Daniele Galloppa, allenatore ed ex centrocampista di Parma, Siena e Cremonese tra le tante, il quale si è soffermato sulla ripresa dello calcio e su tanto altro, ecco quanto emerso.

Coronavirus – "Sicuramente parliamo di un periodo non facile per tutti. Per quanto si possa impiegare il tempo a studiare e ad aggiornarsi, cosa che credo abbiamo fatto in molti, alla fine c’è bisogno della pratica. Speriamo quindi di ripartire presto, ma la “luce” finalmente si vede." D’Aversa – "Sta facendo un grandissimo lavoro, i risultati parlano per lui, forse se ne parla poco perché magari ciò che il Parma offre è una proposta di calcio che rispecchia il tecnico. È una squadra che gioca tanto sulle ripartenze, sa difendersi bene, magari non colpisce a livello di spettacolo, ma è sicuramente una compagine pratica, cinica, umile e di questo va dato merito al mister." Giovinco – "Il Parma perde Kulusevski che è un giocatore di grande prospettiva, personalità e forza fisica. Per Giovinco sarebbe un ritorno gradito, quindi mi auguro che vada in porto. Sicuramente sarebbe un’aggiunta di qualità e abilità tecnica. Ci sono doti come quella di saper calciare negli spazi che non si perdono negli anni e secondo me Giovinco avrebbe tanto da dare al club ducale."

Hernani – "E' un calciatore cresciuto molto, anche lui dotato di un'ottima tecnica, sono contento se il Parma lo riconferma, perché può anche lui dare una mano." Sepe – Penso che il Napoli starà ragionando, anche se in porta non è messo affatto male. Sepe aveva comunque bisogno di prendere questa maturità e di trovare continuità in Serie A. A Parma ha fatto bene, è un portiere che è cresciuto molto, quindi il Napoli credo lo stia guardando con interesse." Chiesa – "A Firenze rimarrebbe il giocatore di spicco, avrebbe tanta continuità e potrebbe continuare a consolidarsi. Alla Juve sarebbe uno step ulteriore, dove andrebbe a giocarsi il posto con qualche altro a discapito della continuità. Firenze rappresenta per il ragazzo una parentesi umana e morale davvero romantica e bellissima, pertanto dipenderà tutto da lui." Zaniolo – "Parliamo di un giocatore di un livello superiore, che potrebbe rimanere a Roma, dipende anche qui molto da lui. Se lui continua con questa crescita, per il “motore” e la forza che ha potrebbe tranquillamente imporsi nei migliori top club europei." Carriera – Fui molto vicino al Napoli quando c’era Reja, sono onestamente dispiaciuto di non aver avuto l'opportunità di indossare la maglia azzurra. Ci fu solo un colloquio, e so che il mister mi stimava. Poi fu preso Dalla Bona a parametro zero e la cosa non andò in porto. Si parlò anche di Inter dopo la mia stagione al Parma e la chiamata in nazionale ma non si concluse. In generale mi avrebbe fatto piacere giocare in una piazza del Sud."

Allenare – Sicuramente è un’esperienza nuova, difficile ma bella. Mi auguro di lasciare un segno nei ragazzi che alleno, per il resto sappiamo che il risultato spesso è figlio di tante dinamiche. Intraprendendo questa carriera, quando mi capiterà di essere messo in discussione per i risultati “alzerò le mani”, perché contano nel calcio, ma se verrò messo in discussione perché non lascio un segno o non trasmetto qualcosa alla mia squadra, allora lì starò sbagliando."

 

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