calcio italiano

Derby sulle punte: a Verona il faccia a faccia fra i polacchi Stepinski e Piatek

Davide Capano

Al Bentegodi è derby tra attaccanti polacchi, ma anche tra allenatori ex Genoa e Samp

Verona-Milan, posticipo domenicale della Serie A, sarà un derby di Polonia. Sì, perché Ivan Jurić e Marco Giampaolo, ex tecnici di Genoa e Sampdoria, punteranno anche sulla voglia di reti di Stępiński e Piątek.

Il nuovo numero 9 scaligero, giocatore più costoso della gestione Setti (prelevato dal Chievo per 5,5 milioni di euro), durante la presentazione alla stampa, ha parlato dell’avversario milanista: “È un attaccante simile a me, cerca la palla vagante in area per segnare. L’anno scorso è stato un anno importante per lui, come quest’anno lo sarà per me”. A proposito di derby, Stępiński ha tratteggiato le differenze tra Hellas e Chievo: “Il Verona ha una tifoseria più importante, più ‘calda’, e questo aspetto deriva dalla maggior storia e tradizione del club”.

La tradizione, quella del gol, punta a ritrovarla il Pistolero rossonero. Krzysztof non segna con la maglia del Milan dal 19 maggio, contro il Frosinone; in nazionale dal 10 giugno contro Israele. Se non segnasse neanche domenica, sarebbero 97 giorni senza “spari”. Va bene che c’è stata l’estate di mezzo, ma i numeri di Piątek, l’anno scorso di questi tempi, parlavano di un gol ogni 43 minuti tra campionato e Coppa Italia. Il buon Kris vuole tornare presto a fare pum pum pum. A marzo ha punito il Chievo al Bentegodi, proprio nella settimana prima del derby con l’Inter. Riuscirà a ripetersi sei mesi dopo?

Un fatto è certo: Mariusz e Krzysztof, compagni nella nazionale polacca, faranno di tutto per trovare la Scala giusta verso il gol. Del resto le reti estive vanno prese con cautela come gli amori da spiaggia…