
Guido Angelozzi, capo dell’area tecnica del Frosinone, ha parlato al Corriere dello Sport nell'intervista rilasciata al collega Fabio Massimo Splendore.
A TUTTO GUIDO: PAROLE AL MIELE ANCHE PER DI FRANCESCO
Guido Angelozzi, capo dell’area tecnica del Frosinone, ha parlato al Corriere dello Sport nell'intervista rilasciata al collega Fabio Massimo Splendore.
Le parole del dirigente
Cosa è il Frosinone e cosa sarà? "Un grande laboratorio, stile Sassuolo, che oggi è già altro. Meglio ancora, Empoli. Costruire giocatori, lanciare e rilanciare allenatori. Ora bisognerà lavorare sul settore giovanile, tanto. Stirpe ogni sera a mezzanotte chiama e vuole sapere. Poi, mi lascia fare: Gatti dalla C, Boloca dai dilettanti, Gelli fuori rosa all’Albinoleffe. 'Guido sei incosciente' mi dice sorridendo. Ma se qualcosa non gli va lo senti eccome. A Frosinone dovranno fargli una statua".
L'idea Di Francesco a Frosinone? "Mai avuto dubbi. E vi svelo un mezzo segreto: con Eusebio avevo fatto tutto e ho detto al presidente: 'organizza una cena e ti porto l’allenatore che vorrei'. Stirpe ha fatto aprire un ristorante stellato di Acuto, a metà incontro DiFra si è alzato per andare in bagno e il presidente mi fa: 'hai ragione, è il nostro allenatore'. Per fortuna, io lo avevo preso già. Cosa vi accomuna? Coraggio e lavoro, le qualità che appartengono innanzitutto al presidente. Stirpe mi ha chiesto di patrimonializzare la rosa (ora abbiamo una quindicina di giocatori di proprietà). Torno su Eusebio: è un maestro di calcio. Insieme al Sassuolo abbiamo lanciato Scamacca, Politano, Pellegrini, abbiamo battuto Stella Rossa e Athletic Bilbao in Europa. È rimasto integralista sul lavoro, meno sui concetti tattici. Se la gente segue questa idea ci divertiremo".
Giocatori di proprietà e talenti come Soulé, in prestito. Non sembra di lavorare gratis per gli altri? (in questa caso la Juve?) "Sembra, forse lo è, ma o è così o Soulé non lo prende il Frosinone perché costa 15 milioni. Il suo talento fa crescere anche chi è qui. Sapete cosa lo ha convinto? La vittoria sull’Atalanta. Ha tempestato di whatsapp Barrenechea dicendogli 'giocate bene, io domani vengo lì'. Ed è arrivato”.
Il calcio si fa con gli algoritmi o le idee? "Se non hai grandi risorse servono idee e una squadra di bravi scout. Io ne ho quattro che girano il mondo. Poi arrivano supporti nuovi, le statistiche, ad esempio. Ora ogni tanto le guardo. Ma Nzola allo Spezia l’ho voluto anche se qualcuno mi diceva che le statistiche non erano tutte favorevoli".
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