Il derby per la maglia di Chiellini: sicuri che Acerbi sia meglio di Romagnoli?

di Franco Ordine -

Francesco Acerbi è un ragazzo adorabile oltre che un calciatore affidabile. Nella Lazio di Simone Inzaghi gioca da centrale della difesa a 3 e spesso si avventura, con apprezzabile successo, anche in attacco sfruttando la sua altezza e l’abilità aerea. Di recente ha conquistato la stima del ct Mancini che l’ha utilizzato nelle ultime due sfide azzurre, decisive per la qualificazione, così da far passare in secondo piano la candidatura di Alessio Romagnoli finito in panchina. Nella vita privata, Acerbi è una persona speciale che ha dimostrato una particolare sensibilità in occasione della visita all’ospedale del Bambin Gesù.

Qui invece discutiamo di calcio. La sua prova dell’Olimpico contro la Grecia è stata recensita con la sufficienza dalle pagelle dei quotidiani, sportivi e non. A dire il vero non ha dato un gran contributo alla costruzione del gioco e nelle occasioni di pericolo greco non è stato irreprensibile. Di qui il quesito finale: siamo proprio sicuri che Acerbi sia più utile alla causa azzurra di Romagnoli? La mia risposta è no.

E non per simpatia nei confronti del rossonero ma solo perché seguo con maggiore continuità Romagnoli e ne appunto i costanti miglioramenti. Inoltre per Acerbi giocare con la Lazio nel particolare ruolo è un conto, diverso invece se dovesse essere schierato nei 4 azzurri, al fianco di Bonucci che è il regista dichiarato della pattuglia. Aggiungo: in vista dei 23 azzurri da battezzare per l’europeo bisognerà valutare con attenzione la condizione di Chiellini, reduce da un lungo e complicato intervento chirurgico. Ecco il vero rebus da sciogliere.