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Il Kakà degli anni Ottanta festeggia in silenzio ma con gioia: Vinicio Verza e signora sul lago di Anter Selva

Redazione DDD

Un Natale silenzioso, garbato e discreto: un po' diverso dai personaggi di oggi

di Mauro Suma -

Le feste natalizie non sono solo quelle rutilanti ai Caraibi, o alle Maldive o a Dubai, dei ricchissimi giocatori di oggi. Possono anche essere quelle di un giocatore di talento del passato che ha guadagnato meno come tutti a quei tempi ma che si è ritagliato una bellissima dimensione umana, tra famiglia e iniziative benefiche.

Vinicio Verza lo aveva confidato agli amici: "Qualche spunto e qualche accelerazione di Kakà ce l'avevo anch'io ai miei tempi". Non a caso da qualche parte era stato scritto di un brasiliano nato per caso a Boara Pisani. Con garbo, con discrezione: Verza non era atteso da telecamere e fotografi, ma lui e la sua signora si sono goduti l'incanto del lago di Anter Selva il giorno di Natale.

Il lago di Anterselva è un piccolo lago alpino situato a 1642 m nella valle di Anterselva: Bolzano, Alto Adige. Nulla di esotico, ma tanta serenità nel cuore. E con la compagna della sua vita sempre legata a sè in un paesaggio che arriva dritto al cuore. Eppure Vinicio Verza ai tempi suoi si ritagliava spazi anche nei film di Renato Pozzetto, che all'epoca facevano, come si diceva, cassetta.

Due Scudetti vinti con la maglia della Juventus, un derby da impazzire con pallonetto a Bergomi e Zenga regalato ai tifosi del Milan: questo e altro è stato in carriera il fantasista nato in provincia di Padova ma consacrato dal Vicenza di Pablito Rossi che sbarcava in pompa magna in Serie A. Oggi ama il calcio Vinicio, lo insegna ed è sempre disponibile per attività benefiche e di solidarietà. Tanti Auguri da Anter Selva.