DDD
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio italiano

Il Parma non si allena dall’11 Marzo ma D’Aversa: “Bruno Alves è maniacale, esattamente come Cristiano Ronaldo”

PARMA, ITALY - FEBRUARY 09: Roberto D'Aversa head coach of Parma Calcio gestures during the Serie A match between Parma Calcio and SS Lazio at Stadio Ennio Tardini on February 9, 2020 in Parma, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images for Parma Calcio)

Tutto il Parma della quarantena

Redazione DDD

Il Parma non si allena dall’11 marzo, dopo la partita con la Spal nella desolazione del Tardini. Dall’11 di marzo Roberto D’Aversa è in isolamento. Da decreto non può lasciare Parma, dove è rimasto insieme alla squadra e al suo staff. E’ a casa sua, immersa nel centro che ha spento tutto. Anche nelle loro case, D’Aversa li segue e vigila sull'operato dei giocatori.  Esercizi a corpo libero, circuiti per le gambe che comprendono anche cambi di direzione. Chi ha spazio può pianificare sprint lineari, altri si sono garantiti cyclette e tapis roulant per emulare la palestra di Collecchio. Nelle case di tutti ci sono tappetini e pesi, manubri e corde per provare a mantenere il tono muscolare vivo in questo riposo forzato e attivo. Nella loro testa non deve esserci l’idea che sia tutto fermo, né deve essere intesa questa pausa forzata come una vacanza. E in questo che entra in gioco Roberto D’Aversa: messaggi, videochiamate costanti, interventi nella chat di squadra per tenere altra (per quanto si possa) la tensione del gruppo

Lo stesso Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, nel corso della sua intervista a Tuttosport, ha svelato un retroscena riguardante Bruno Alves: "Più che svelare degli aneddoti, ne segue l’esempio. Bruno è maniacale come Ronaldo nella cura del corpo e dell’alimentazione. Un esempio? Se c’è il sole, anche se siamo a dicembre, Bruno si mette a petto nudo per assumere la vitamina D. E a fine allenamento si beve le uova di quaglia selezionandole con grandissima attenzione: scarta quelle che galleggiano e sceglie solo quelle che sono a fondo perché piene. Parliamo di un atleta di 39 anni integro. Infatti quando arrivò a Parma, dissi subito al dottor Tindaro, il nostro nutrizionista, che avrebbe fatto fatica a cambiare le abitudini di Bruno. Come CR7, con cui condivide tutte queste attenzioni, sembra molto più giovane della sua età".

Potresti esserti perso