TABÙ SAN SIRO PER GASP

Inter-Atalanta, Gasperini: “Inter ha qualcosa in più, ma ci siamo avvicinati”

GENOA, GE - OCTOBER 15:  Gianpaolo Gasperini head coach of Atalanta during the Serie A match between UC Sampdoria and Atalanta BC at Stadio Luigi Ferraris on October 15, 2017 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Alla vigilia della sfida contro l'Inter, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini parla del tabù San Siro

Marco Alborghetti

Il monday night ci regalerà un Inter-Atalanta spettacolare, e proprio alla vigilia del big match contro i meneghini, il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini parla del match di San Siro, tra tabù e dubbi di formazione.

LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI- "Tabù San Siro? Se c'è una legge dei grandi numeri prima o poi arriverà la volta buona. Ma domani il match ci può dire molto sulle nostre condizioni. Incontriamo una squadra meritatamente prima in classifica, hanno cambiato marcia nelle ultime settimane. È sicuramente la candidata per vincere il campionato, ma ci sono 13 giornate.

SUDAMERICANI NON PARTONO - "È una buona notizia, ma riguarda tutte le squadre. Anche le squadre inglesi e tedesche. Stanno via due settimane, ti arrivano il venerdì con la partita fissata al sabato. Così diventa complicato".

DUBBIO TRA I PALI - "Giocherà o Gollini o Sportiello. Marco ha fatto due buone partite, anche se non è stato impegnato molto. Anche col Crotone, sta attraversando un buon momento, dunque merita delle chance di giocare".

 (Photo by Rafael Marchante/Pool via Getty Images)

MACCHINE DA GOL - "Riuscire ad essere ai vertici per numero di gol realizzati è una soddisfazione, è un segnale di fiducia. Questa squadra mi sta dando soddisfazione: per fare bilanci ci vuole tempo, ma questa è una buona striscia anche per l'atteggiamento. In questo momento stanno bene un po' tutti, c'è un bel clima. Poi ci sono le partite, ma c'è una crescita da parte di tutti come Miranchuk. Cerchiamo sempre qualche accorgimento, anche se l'impostazione è quella."

SULL'INTER - "Le ultime partite con l'Inter sono state molto buone, abbiamo perso l'ultima del campionato scorso, ma ci sono stati due pareggi sempre in rimonta. L'Inter e la Juve hanno qualcosa in più, noi ci siamo avvicinati negli scontri diretti che abbiamo giocato contro di loro. Cosa temo? L'attacco sicuramente, ma non ci sono soltanto Lautaro e Lukaku. I nostri gol sono un po' più distribuiti, ma la loro forza riguarda chi concretizza le azioni. Se sapremo imitare questa capacità avremo più chance".

INFORTUNI E ACCORGIMENTI - "Stanno tutti bene, sono out solo Hateboer e Sutalo. Fare degli accorgimenti? Nell'arco della gara ci sono diversi momenti, dipende anche dal risultato. Ma quando hai acquisito dei comportamenti nei fai tesoro, vale per entrambe. Poi giocando così tante partite ci sono degli accorgimenti che possono portarti varianti. Hanno delle soluzioni diversi, ma vale anche per noi: ci sono Miranchuk, Ilicic, Pessina, ma vale anche per i difensori. Eriksen è un giocatore di valore, ma si sapeva. Ha delle capacità balistiche importanti anche sui calci piazzati, ha pure una precisione tecnica".

DUELLI TRA GIGANTI - "Il duello sulle fasce tra Hakimi e Gosens sarà molto bello. Ha  caratteristiche diverse, non dovremo concedergli spazio. Gosens ha avuto una grande evoluzione anche sul piano tattico, sarà uno degli aspetti tattici. Romero contro Lukaku? Vedremo domani".

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