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I RICORDI

Inter, Ranocchia si toglie qualche sassolino: “La fascia di capitano ad Icardi mi ha fatto male”

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La pesante eredità di Zanetti, le polemiche, gli insulti e la fascia di capitano tolta. L'esperienza di Ranocchia all'Inter ha fatto sprofondare il difensore in una grande crisi.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Ben 11 stagioni con la maglia dell'Inter, ma un amore mai sbocciato. La storia di Andrea Ranocchiacon la Beneamata ha vissuto più volte una serie di alti e bassi ma durante le annate al Meazza il nativo di Assisi ha avuto il duro compito di non fare rimpiangere Javier Zanetti. Non certo un giocatore qualunque. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex difensore ha parlato ha parlato dei momenti complicati vissuti in neroazzurro. Tra cui un torto che non ha mai dimenticato.

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Inter, Ranocchia e il peso delle responsabilità: "Individuavano me come il vero responsabile della crisi"

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Ben 226 presenze, 14 reti, 1 scudetto, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana. La carriera all'Inter ad Andrea Ranocchia ha regalato trofei ma non gli ha dato la soddisfazione più grande: l'affetto della tifoseria. Davanti a questo ogni trofeo perde qualsiasi importanza, specie quando vieni etichettato come il maggiore responsabile di un momento difficile. L'eredità della fascia di capitano di Javier Zanetti è stato un peso troppo grande da sopportare e se il tifoso è contro di te allora quel peso diventa un inferno dal quale è impossibile uscire.

Proprio Ranocchia ha raccontato al Corriere della Sera il suo periodo difficile in maglia neroazzurra: "Ero lì da tanto tempo, per i tifosi era automatico prendersela con me - ha iniziato l'ex Bari - Nella mia testa andava tutto male. Era come essere nelle sabbie mobili. Qualsiasi cosa cercassi di fare, finivo sempre più giù". Una palla che pesava come un macigno, un solo tocco e subito lo stadio si riempiva di fischi. Milano era diventata una prigione: " Ho attraversato un momento di forte malessere psicologico. Non uscivo per evitare di essere insultato, preferivo chiudermi in casa".

Un malessere che il classe '88 si portava in campo: "Nel tunnel di San Siro le gambe mi tremavano. Avevo perso autostima. E la fascia da capitano data a Icardi mi ha fatto male". Cosa fare dunque per uscire da questa depressione? Ranocchia ha trovato la sua cura nel passaggio all'Hull City e non solo: "Ho iniziato un percorso psicologico. È stato fondamentale per rialzarmi. Anche la boxe è stata importante, mi aiutava a sfogarmi. Con l’esperienza in Inghilterra sono rinato". La carriera di Andrea Ranocchia è poi terminata nel 2022 al Monza dopo aver rimediato una frattura composta del perone durante la sfida contro il Napoli.