calcio italiano

La Lazio è la squadra degli stranieri: 18 nazioni rappresentate, solo 7 giocatori italiani

Enrico Vitolo

Nel 2019-20 in Serie A nessuno come la Lazio di Lotito: con 25 calciatori provenienti da tutto il mondo i biancocelesti sono la squadra con più stranieri.

Altro che barzelletta. Perché in questo caso non ci sono soltanto tre persone di tre nazioni differenti ad essere protagonisti, sono addirittura 25 le persone (calciatori) e 18 le nazioni. Proprio per non farsi mancare nulla. Per ulteriori informazioni domandare alla Lazio che dopo tutto quello che è accaduto nel corso dell’ultima sessione estiva del calciomercato è diventata a mani basse, grazie alle famose 25 persone citate in precedenza, la squadra con più stranieri in organico di tutta la Serie A (sono appena 7 gli italiani). Tanto da far sembrare addirittura pochi i 23 sui quali può attualmente fare affidamento la Fiorentina.

Ma si sa, per il club caro al patron Claudio Lotito andare a pescare potenziali campionai all’estero è da anni ormai una vera e propria missione. Che, a conti fatti, non solo ha funzionato, ma ha anche ripagato. Merito soprattutto del lavoro di Igli Tare che anche nel 2019-20 è andato a pescare in giro per il mondo, mettendo così a disposizione di Inzaghi calciatori di ben 18 paesi. Le nazioni con il maggior numero di rappresentanti, tre, sono la Spagna e l’Olanda: nel primo caso fanno parte dell’elenco Patric, Luis Alberto e il nuovo arrivato Jony, nel secondo invece Adekanye, Kishna, una delle poche scommesse non vinte dalla Lazio, e Djavan Anderson che in questo momento si sarebbe dovuto disimpegnare in Serie B ma che invece è rimasto a Formello.

A quota due, invece, ci sono il Belgio con il portiere Proto e Lukaku, il Brasile con Luiz Felipe e Leiva e l’Argentina con Correa e Casasola (altro esubero non parcheggiato tra i cadetti). Completano la folta pattuglia di stranieri Strakosha (Albania), il portiere Vargic (Croazia), la nota lieta di questo inizio di stagione Vavro (Slovacchia), Radu (Romania), Bastos (Angola), Jorge Silva (Portogallo), Durmisi (Danimarca), Berisha (Kosovo), Minala (Camerun), Marusic (Montenegro), capitan Lulic (Bosnia-Erzegovina), Caicedo (Ecuador), ma soprattutto il vero pezzo pregiato Milinkovic-Savic (Serbia).