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calcio italiano

L’abbraccio di Rebic al raccattapalle del Lecce: il club spiega il motivo

Dopo il gol del momentaneo 1-3 l'attaccante del Milan è andato a sorpresa ad abbracciare un raccattapalle del Lecce.

Enrico Vitolo

Prima il gol del momentaneo 1-3 e poi l'esultanza, ma non con i suoi compagni di squadra. Bensì con un perfetto sconosciuto. Ante Rebic, infatti, subito dopo aver ipotecato la vittoria del suo Milan alla prima gara di campionato post lockdown, invece di festeggiare con il resto della squadra è andato a sorpresa ad abbracciare un raccattapalle del Lecce presente dietro la porta difesa da Gabriel. Un gesto che fino a poche ore fa non aveva ancora una spiegazione, poi però è arrivata la nota ufficiale del club giallorosso: "Ha 19 anni, vive in provincia di Lecce e da cinque anni milita nel nostro Settore Giovanile, coltivando il sogno di esordire in prima squadra con la maglia giallorossa in una gara ufficiale. Sogno accarezzato in amichevole con il Cosenza lo scorso settembre. Nella partita di ieri con il Milan viene designato per fare il raccattapalle. Rebic dopo aver segnato il gol lo vede affranto e, compiendo un bel gesto, lo abbraccia per rinfrancarlo". Un gesto speciale, forse il più bello dopo il post Covid-19. E pazienza se gli abbracci, in questo momento, sono vietati.

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