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Lecce, Liverani: “L’algoritmo non è una cosa intelligente, le 5 sostituzioni sono uno svantaggio per noi”

NAPLES, ITALY - FEBRUARY 09: Fabio Liverani US Lecce coach and his player Fabio Lucioni during the Serie A match between SSC Napoli and  US Lecce at Stadio San Paolo on February 09, 2020 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Verso Lecce-Milan del 22 giugno: il punto della situazione da parte del tecnico dei salentini Liverani

Redazione DDD

Il tecnico Fabio Liverani, che si è pronunciato su ripartenza e modalità della ripresa dei campionato, sui canali ufficiali del Lecce: “E’ più o meno la stessa situazione di quando avevamo lasciato, con Milan lunedì e Juve in anticipo. Il giocare ogni tre giorni era già in preventivo. E’ una difficoltà che accomunerà tutti, dunque non credo che una squadra abbia un calendario più difficile dell’altra. Si partirà praticamente da zero- Si giocherà ogni tre giorni, sarà più tutto simile ad un Europeo e ad un Mondiale. Per questo molto cambierà, tante cose dovranno essere prese in causa. Anche a livello di modulo, sto considerando sia la difesa a 3 che un centrocampo di natura diversa rispetto al solito. Sarà tutto nuovo, tutto diverso rispetto al solito. Bisognerà vedere come risponderà il fisico dei calciatori, sotto questo punto di vista il rischio infortuni è altissimo. I 70 giorni di stop e il gran caldo la faranno da padrone. Vedi anche i 2 ko nel Milan nostro prossimo avversario".

Liverani e i possibili svantaggi per il Lecce: “Di certo chi avrà rose più ristrette a disposizione partirà un gradino sotto rispetto agli altri. Starà a noi, ad esempio, ridurre questo comprensibile handicap che abbiamo rispetto agli altri. Poi c’è la regola dei 5 cambi che complica ulteriormente le cose. Sono contrario, non avrei cambiato una regola in corsa- I ragazzi si sono fatti trovare in forma, pronti e vogliosi di lottare. Sanno che si stanno giocando qualcosa di importantissimo come la salvezza in Serie A. L’algoritmo? Non ho approfondito ma non credo sia una cosa intelligente. Non gli ho dato troppa considerazione. So che non è compito mio, ma posso tranquillamente dire che non è una cosa che mi piace. Fosse per me penserei solo al risultato del campo come unico accettabile”.

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