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L’Inter per il poker, il Milan per la svolta: il derby è un bivio per due

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 17:  General view of FC Internazionale fans cheering with flags before the UEFA Champions League group F match between FC Internazionale and Slavia Praha at Giuseppe Meazza Stadium on September 17, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani - Inter/Inter via Getty Images)

Giampaolo e Conte, la prima volta

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

C’è Milan-Inter e la capolista cerca il poker per restare isolata in vetta, i rossoneri a caccia di una vittoria per scuotere una stagione partita in sordina. Nei derby nulla è scontato e tutto può capovolgersi in soli 90 minuti. Il Milan è alla ricerca della svolta dall’inizio del campionato. Dunque, c’è il derby. Non c’è altra partita che accenda l’animo dei tifosi più della sfida cittadina. Il derby tra Milan e Inter va in scena in campionato da 110 anni. L’Inter capolista è Bauscia con l’allenatore principe del foro. Il Milan senza grandi nomi è Casciavit. Partita indecifrabile.

I tecnici al debutto nella stracittadina Milan-Inter, non si sono mai incontrati. Difficile trovare due allenatori più differenti di loro. Conte e Giampaolo sono divisi da tutto, ma adesso sono gemelli diversi, due che vanno verso Milan-Inter con una tradizione veramente promettente nei derby. L’allenatore milanista non pensa al pareggio: “Partita chiave che vale la svolta, Conte gioca come alle sue origini. Giampaolo sa cosa significhi il derby: 4 vinti e 2 pareggiati a Genova, imbattuto con l’Empoli anche nei due derby (2-0 e 2-2) contro la Fiorentina nel 2015-2016.

Piatek e Lukaku i più attesi, Conte per continuare la corsa in vetta, Giampaolo per l’aggancio. Insomma, decolli chi può. E’ un primo derby ad alta tensione per Giampaolo e Conte che non si sono mai affrontati e che arrivano da una settimana difficile. Pubblico allo stadio, non sarà record perché è chiuso il terzo anello e perché c’è Jovanotti a Linate. Nel derby le due proprietà divise, gli americani di Elliott e i cinesi di Suning, ma da domani di nuovo tutti al lavoro insieme per portare avanti il progetto della nuova Scala del calcio.

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