calcio italiano

Da Pineda a Lozano: la storia italiana dei messicani in Serie A

Pedro Pineda ex attaccante del Milan

Nel 1991 il Milan acquistò il primo messicano della storia della A, si chiamava Pedro Pineda e non giocò neppure una partita ufficiale. Con l'arrivo di Lozano al Napoli diventeranno sei.

Enrico Vitolo

Da quel 1991 quando il Milan acquistò il promettente Pedro Pineda sono cambiate molte cose in serie A. Moltissime. Solo una è rimasta invariata, lo scarso feeling tra il campionato italiano ed i calciatori messicani. Sono appena cinque quelli che hanno fatta tappa nel bel paese, ma una volta perfezionato l’arrivo di Hirving Lozano le statistiche andranno inevitabilmente aggiornate. Il futuro attaccante di Ancelotti non solo sarà il primo messicano della storia del Napoli, ma dovrà provare a diventare anche il primo capace di segnare un gol in campionato. Anche più di uno si augurano dalle parti del San Paolo.

Quei gol che non ebbe la possibilità di realizzare l’allora ventenne Pineda che all’inizio della stagione 1991-92 non ebbe neppure la possibilità di giocare una partita ufficiale con indosso la maglia rossonera. Giusto il tempo di arrivare a Milanello dopo i 4 gol segnati nel Mondiale Under 20, che il Milan guidato all’epoca da Capello decise di rispedirlo in patria. Non andò molto meglio neppure al secondo messicano arrivato in serie A, era il 2009 quando con l’Atalanta giocò appena due gare il difensore Miguel Layún.

Furono trentacinque, ma condite da troppi alti e bassi, quelle disputate invece da Rafa Marquez tra il 2014 e il 2015 con il Verona. Nel 2016-17 toccò poi a Carlos Salcedo e alla Fiorentina effettuare un nuovo tentativo, ma anche in questo nessuna risposta confortante e appena diciotto incontri totalizzati. Infine nel 2017-18 fu la volta di Hector Moreno che con la Roma si è dovette accontentare di cinque partite disputate in serie A. Cinque proprio come i calciatori messicani che hanno messo piede sul palco della serie A, ma a quanto pare soltanto per poche ore ancora.

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