calcio italiano

Mandorlini incoraggia Conte: può fare come il grande Giovanni Trapattoni

Inter e Verona sotto la lente d'ingrandimento del grande ex Andrea Mandorlini

Mandorlini, scudetto dei record Inter '89, non vede contraddizioni fra il passato juventino di Conte e i colori nerazzurri

Domenico La Marca

Andrea Mandorlini è stato il tecnico dell'Hellas Verona, che offriva un calcio spettacolare con la coppia Toni-Iturbe, ma non solo, tra i grandi meriti che vanno riconosciuti a questo allenatore c'è sicuramente quello di aver dato fiducia ad un giovanissimo Jorginho, che proprio con la maglia degli scaligeri si è affacciato al grande calcio, prima di trasferirsi al Napoli. Un allenatore che vanta un passato glorioso nelle vesti di difensore nell'Inter dei record, un legame ancora vivo ed intenso a distanza di anni, come dimostra Mardolini nell'intervista concessa ai microfoni di Derbyderbyderby.it.

Futuro - “Ho sempre allenato con continuità, solo negli ultimi due-tre anni della mia carriera mi sono ritrovato in situazioni particolari. Sinceramente nella mia ultima esperienza con la Cremonese le cose non sono andate come mi aspettavo, ho fatto una valutazione errata in merito a tale progetto. In questo momento come tutti gli altri tecnici senza squadra mi mantengo aggiornato in attesa della chiamata giusta.”

Passato in nerazzurro - “Sono passati oramai anni ma sono contento quando si ricorda il mio passato in nerazzurro, squadra di cui sono tifoso, in cui ho trascorso sette anni bellissimi. Mi pare che in questa stagione ci siano tutti i presupposti per fare davvero bene.”

Conte - “Antonio Conte è un allenatore vincente che ha dimostrato il suo valore non solo con la maglia della Juventus, pertanto sarebbe ingiusto pensare al suo passato in bianconero visto che parliamo di un grandissimo professionista. Inoltre già in passato un tecnico ex Juventus ha fatto cose leggendarie alla guida dell'Inter, ovviamente mi riferisco a Giovanni Trapattoni.”

Rakitic, Milinkovic Savic e Vidal - “Sono tutti e tre giocatori importanti, chiunque arrivi è ben accetto all'Inter, personalmente apprezzo molto Rakitic.”

Gli addii di Nainggolan, Perisic e il probabile di Icardi - “E' un mutamento radicale, si è deciso di far partire alcuni giocatori che hanno dato a loro modo tanto all'Inter, puntando su alcuni nuovi volti, anche in questo senso si deve interpretare l'arrivo di Conte.”

Cessioni - “Non parlerei di cessioni che fanno male al calcio italiano, anzi le società da queste operazioni hanno guadagnato somme importanti per ragazzi che forse non avrebbero trovato il giusto spazio, mentre in Premier Kean e Cutrone potrebbero diventare degli assoluti protagonisti per il bene anche della nostra nazionale.”

Verona - “Il Verona se la giocherà con le altre due neopromosse e con qualche altra squadra per la permanenza in A. Gli scaligeri hanno dato vita ad una buona squadra, tenendo conto anche delle cifre che girano in questo calciomercato. In questa piazza ho vissuto anni bellissimi e sono convinto che un fattore determinante sarà sicuramente il Bentegodi che rappresenta l'arma in più per il Verona.”

Il campionato - “Credo che sarà un campionato altamente competitivo, soprattutto oltre per il fatto che le big stanno continuando a rinforzarsi, perchè il livello delle “medio-piccole” si è alzato in maniera esponenziale, basti pensare a come si sono mosse Cagliari e Parma, ed inoltre lo stesso Lecce ha allestito una buona squadra per l'obiettivo che si è prefissato.”

Iturbe - “Ho letto che in questa sessione è stato accostato a compagini italiane, con me a Verona ha fatto delle cose egregie, realizzando nove reti e sfornando assist a ripetizione per Luca Toni. E' un ragazzo fantastico dalle qualità indiscutibili che merita un'altra chance dopo l'esperienza in chiaroscuro a Roma.”

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