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Manuel Belleri: “Indimenticabili i miei derby a Roma, la Lazio di adesso bene ma non benissimo…”

Manuel Belleri

Manuel Belleri alla Lazio tra il 2005 e il 2009, oggi al lavoro per la scuola calcio del Milan a Tokyo

Redazione DDD

L'ex difensore della Lazio Manuel Belleri oggi fa il dirigente, ma l'analisi del presente parte sempre dagli amati colori biancocelesti, come conferma a FootballNews24: “La squadra l’ho vista bene ma non benissimo, secondo me è stata distratta parecchio dalle voci di mercato. Quest’ultimo, essendo stato aperto fino al 5 ottobre, credo che abbia impedito alla squadra di esprimersi al meglio o quantomeno ai livelli a cui ci ha abituato. Penso inoltre che il mancato arrivo di David Villa sia stato recepito in maniera negativa, togliendo parecchia attenzione all’ambiente squadra; il possibile arrivo dello spagnolo, infatti, ha creato parecchie aspettative nei confronti della società e, successivamente, una grandissima delusione non essendosi concretizzato. Sono sicuro che la chiusura del mercato possa tranquillizzare tutti, facendo tornare Inzaghi e giocatori a lavorare con maggiore serenità”.

Manuel Belleri nel suo periodo all'Empoli

Si è detto che Lotito non abbia sfruttato al meglio la sessione di mercato estiva per mettere a disposizione del proprio allenatore una rosa adatta a disputare ala prossima Champions League. E’ d’accordo? A questa Lazio manca qualche pedina? “Devo essere sincero, quando David Villa era vicino alla Lazio, io come tanti altri tifosi, ero molto entusiasta. Il tutto però è saltato, creando delusione verso l’ambiente, e gli altri acquisti effettuati dalla società, fra cui giocatori non troppo conosciuti, sono stati immensamente sottovalutati. I profili su cui Lotito ha deciso di puntare sono molto buoni, purtroppo per i biancocelesti però il mancato acquisto di Villa è risultato un boccone troppo amaro da deglutire”. Crede che ci sia il rischio, come successe alla fine della scorsa stagione, che questa squadra arrivi, ovviamente se il Covid-19 lo permetterà, a fine campionato con poche energie? “A livello numerico credo che la rosa sia completa, i sostituti ci sono. I tifosi ovviamente si aspettavano però un nome importante, un grande colpo, come appunto poteva essere David Villa. E’ stato fatto un buon lavoro, è mancato solo un giocatore che portasse tanto entusiasmo attorno alla squadra”.

Come ha visto invece il girone di Champions League della squadra laziale? (Lazio, Borussia Dortmund, Zenit San Pietroburgo e Club Brugge) “Tutto sommato Immobile e compagni potranno giocarsela perché hanno le qualità e l’entusiasmo per fare bene, inoltre il mister è in grado di valorizzare i giocatori, facendo esprimere alla squadra un ottimo gioco come dimostrato in passato. Possono fare un ottimo girone e passare il turno. Il Dortmund è un ottima squadra, però perché non provare a qualificarsi come primi? Questa Lazio può farcela! Alla Lazio il contesto e i tifosi erano qualcosa di unico, ricordo ancora le emozioni del Derby. Ho avuto la fortuna di arrivare e riuscire subito a segnare nella Coppa Intertoto, disputando in seguito buone annate. A Roma mi sono sentito un calciatore a tutti gli effetti, come se avessi giocato a Milano o a Madrid, ho ricordi che resteranno per sempre nel mio cuore. A Bergamo invece abbiamo giocato un ottimo campionato con Del Neri, avevamo un bellissimo gruppo”.

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