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calcio italiano

Inter, Massimo Paganin: “No a Belotti e anche a Morata, nessuno dei due potrebbe sostituire Lautaro”

SASSUOLO, ITALY - NOVEMBER 15: Massimo Paganin during the 8 Nations Cup match between Italy U20 and Germany U20 on November 15, 2018 in Sassuolo, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il futuro dell'attacco nerazzurro nelle osservazioni dell'ex difensore di Lucescu e di Hodgson

Domenico La Marca

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Massimo Paganin, ex difensore di Inter e Bologna tra le tante, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi. La ripresa: "C'è bisogno di ricominciare a vivere sebbene dopo 2 mesi vi è la paura di ritornare al punto di partenza. Il calcio deve essere considerato come tutte le altre industrie e bisogna considerare i tanti lavoratori all'interno del sistema". Napoli-Inter di Coppa Italia: "Le due semifinali di Coppa Italia saranno ricche di agonismo dopo tanto tempo. A vincere sarà l'euforia e la voglia di tenere i ritmi molto alti. La stagione sarà concentrata in poco tempo, pertanto saranno importanti i preparatori atletici, che devono trovare le soluzioni più idonee per mettere subito in forma la squadra". Ciclo di Conte: "Quest'anno sta facendo molto bene, Conte il primo anno ha sempre vinto il campionato, questa sosta potrebbe avvantaggiarlo considerando anche i dati di inizio stagione. Questa sarà una nuova partenza. Sul creare un ciclo tutto dipenderà dall'allenatore".

Cavani, ipotesi Inter: "È un giocatore di livello assoluto e i numeri parlano per lui, non è più giovanissimo ma può essere molto funzionale alla squadra. Per migliorare il progetto c'è bisogno di allungare la rosa, Cavani può essere un innesto molto importante". Morata e Belotti, il post Lautaro Martinez: "Belotti e Morata non li vedo idonei, in caso di partenza di Lautaro punterei su una seconda punta che non vada ad occupare gli spazi di Lukaku." Aneddoti su Hodgson e Lucescu: "Lucescu l'ho avuto nel primo anno a Brescia e ricordo che giocava già con la difesa a 3. Con il tempo ha avuto modo di crescere e farsi conoscere, mi ha dato molto e mi ha permesso di affrontare il campionato successivo all'Inter. Hodgson è una persona eccezionale ricordo che al mattino prima dell'allenamento salutava tutti i componenti della squadra e dello staff".

Il ritorno del Vicenza in Serie B: "La proprietà ha fatto molto ed ha investito bene, ciò ha permesso il ritorno in Serie B. Non è bello arrivarci così, ma questa è una situazione straordinaria, nonostante tutto sono molto contento della promozione".

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