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Max Allegri a Livorno e Ambra a Brescia, ma il pensiero corre a Marassi: “Il Genoa di Juric ci gonfiò come zampogne”

GENOA, ITALY - MARCH 17:  Juventus head coach Massimiliano Allegri shouts to his players  during the Serie A match between Genoa CFC and Juventus at Stadio Luigi Ferraris on March 17, 2019 in Genoa, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La quarantena di Massimiliano Allegri e le parole del tecnico livornese

Redazione DDD

La Fase 1 dell'emergenza Coronavirus ha diviso una coppia di personaggi celebri, visto che Ambra Angiolini l'ha trascorsa a Brescia con Jolanda e Leonardo, mentre Massimiliano Allegri a Livorno con i suoi figli. “Massimiliano è a Livorno con il papà e il figlio piccolo come è giusto che sia” – ha detto l’attrice precisando – “abbiamo vite complicate: tutti veniamo da una famiglia di appartenenza e quando scoppia un caso del genere i primi affetti dominano su tutto il resto. Anche questo è un modo per diventare grandi in amore… una volta non ero così saggia”.

Dal canto suo, intervenuto su Radio California, tv-radio del Pescara Calcio, Massimiliano Allegri è tornato su un Genoa-Juventus del recente passato. Il nastro si riavvolge al 27 novembre 2016, 3-1 a favore del Grifone con uno strepitoso Giovanni Simeone: "Nella prima mezz’ora il Genoa ci fece tre gol, ci gonfiarono come delle zampogne. La squadra di Juric ci fece quattordici falli, noi nemmeno uno: questo significa che nel calcio è importante giocare vicino alla palla. I contrasti a terra e i duelli aerei vinti sono due dati sensibili, forse gli unici, nell’analisi statistica di una partita".

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