
Le parole del tecnico dei brianzoli alla vigilia del match con l'Udinese. Diverse le analisi del mister, concentrato nonostante le vicende legate al presidente Berlusconi.
VIGILIA MOLTO PARTICOLARE
Le parole del tecnico dei brianzoli alla vigilia del match con l'Udinese. Diverse le analisi del mister, concentrato nonostante le vicende legate al presidente Berlusconi.
Silvio prima di tutto
Innanzitutto il cenno al presidente del club biancorosso: "Questa è una settimana particolare viste le notizie sul presidente. Noi lo amiamo e gli siamo vicini con il cuore. Il suo principio è quello di non mollare mai e dobbiamo scendere in campo con la testa e con il cuore. Il campo di Udine è molto difficile, poche squadre riescono a fare risultato lì. Noi veniamo da una buona settimana, la squadra ha reagito bene dopo la sconfitta contro la Lazio".
Le rassicurazioni di Palladino: "Di sicuro non voglio alcun tipo di rilassamento, abbiamo ancora tante partite davanti. L'unico passo falso che abbiamo fatto è stato contro la Cremonese poi abbiamo affrontato grandi squadre.
Le scelte le farò basandomi anche sugli avversari, ho tante soluzioni. Al di là di chi gioca è importante trovare i giusti automatismi, chi è in campo sa cosa fare.
L'Udinese? Fisicamente è la squadra più forte, noi non abbiamo questa caratteristica ma riusciamo a sopperire giocando a calcio. Dobbiamo essere bravi a fare una buona fase difensiva e una gara di personalità. Per fare risultato a Udine c'è bisogno di questo ed altro.
Sul nostro trend mi sono fatto un po' di domande in questo periodo. Cerco sempre di trovare soluzioni. Io credo che un calo sia normale, nell'arco di un campionato non si può andare sempre a mille all'ora. Sono sicuro che il nostro cammino è quello giusto".
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