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L'AMICO DI CR7

Nani a Venezia: “Il gruppo può crescere, la città è splendida, devo solo lavorare”

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Allenarsi in gruppo è tutta un'altra cosa...

Redazione DDD

Luis Nani è il colpo del mercato di gennaio del Venezia. Il campione portoghese è reduce dall'avventura in MLS con Orlando ed è stato presentato alla stampa in conferenza, dove ha parlato subito del suo esordio contro l'Empoli. Il tecnico Paolo Zanetti non voleva farlo giocare subito perchè aveva bisogno di lavorare, ma sotto di un gol si è affidato alla sua qualità e ne è stato premiato: "Penso che la voglia di fare bene sia stata la cosa più importante in quella partita, non ho fatto tanti allenamenti con la squadra, per dare il massimo dovrò allenarmi di più. Per pochi minuti però andava bene comunque, ora lavorerò e aspetterò l'occasione per aiutare la squadra, sappiamo di essere in un momento difficile per la squadra. Il progetto del Venezia? Mi ha convinto, è ambizioso, io sono uomo di calcio, voglio stare in una squadra dove c'è voglia di crescere e fare sempre meglio. Ho visto il progetto Venezia con i miei occhi e mi ha convinto, ora penso solo a giocare a ad aiutare i giovani a fare ancora meglio".

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(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Le prime impressioni sulla squadra da parte di Nani: "Il gruppo mi ha fatto un'impressione fantastica, mi ha accolto bene, è un gruppo giovane, ben disposto, c'è tanta energia e c'è la possibilità di fare molto bene giorno dopo giorno. C'è un margine di crescita importante e sono contento per questo, io cercherò di portare qualcosa in più alla squadra e ai più giovani. Penso sia più facile quando c'è un gruppo disponibile, con qualità ed energia, ora dobbiamo stare tutti insieme. Non ero mai stato a Venezia, è la mia prima volta come città, spero di avere tempo per conoscerla bene, il ritorno di Cristiano Ronaldo a Manchester è bello, torna in una casa che conosce bene, in una piazza che gli vuole bene e lui là si sente a casa. Sul possibile Italia-Portogallo... è un caso molto serio, sappiamo che l'Italia è sempre una squadra tosta, in partite di play-off può succedere qualsiasi cosa, vedremo. Sono in buoni rapporti con Cristiano, abbiamo giocato tanti anni assieme tra Manchester United e nazionale. Quando sono arrivato allo United lui era là già da tre anni, mi ha portato a casa sua, mi ha aiutato con la lingua, a parlare in inglese. È importante quando arrivi in un paese diverso conoscere qualcuno che può aiutarti ad ambientarti. Talvolta ci sentiamo via messaggio, non parliamo tantissimo perché lui parla poco".

Ma fisicamente come sta Nani? "Valutare la mia condizione fisica non è semplice perché mi sono allenato tanto ma individualmente, non è la stessa cosa che allenarsi in gruppo, voglio allenarmi tanto con i compagni per arrivare il più rapidamente possibile al top della forma, poi il campo dirà come sto".

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