calcio italiano

Numero 10, Mazzola, Ljajic e Falque: il derby a distanza fra top storici

Il Toro e la liturgia della maglia numero 10: i grandi nomi della Storia e del recente passato rispetto a Iago Falque

Redazione Derby Derby Derby

di Elena Rossin -

La maglia numero 10 non è una maglia come tutte le altre, infatti, quando ancora i giocatori erano contraddistinti dal numero 1, che era appannaggio del portiere, all’11, che apparteneva all’ala sinistra,  la “dieci” era quella del regista. Ovvero del giocatore più talentuoso, di quello che era il fulcro del gioco avendo il compito d’impostarlo essendo colui che effettuava passaggi e lanci precisi. Ancora oggi che il numero di magia non serve più ad individuare il ruolo preciso di un giocatore all’interno della squadra e i calciatori scelgono il numero di maglia per altri motivi, la dieci è considerata una maglia importante.

Quando a inizio stagione vengono svelati i numeri di maglia dei giocatori i paragoni con il passato sono inevitabili e per questo al Torino negli ultimi giorni si è creata una sorta di storia di spionaggio con tanto di indizi e commenti tra il serio e il faceto sui social. Al primo allenamento nel ritiro di Bormio Iago Falque è uscito dallo spogliatoio indossando la maglia numero dieci quella che appartenne al capitano del Grande Torino Valentino Mazzola e poi ai tempi dell’ultimo scudetto a Renato Zaccarelli e a quelli della finale di Coppa Uefa ad Amsterdam a Rafael Martín Vázquez, guarda caso connazionale di Falque, per giungere all’ultimo che in granata ha avuto sulle spalle il 10 quell’Adem Ljajic, talento che però pecca di discontinuità, che arrivò al Torino nell’estate del 2016 proprio insieme a Falque proveniente dalla Roma, squadra di uno dei più famosi numeri dieci della storia del calcio italiano: Francesco Totti.

I numeri di maglia saranno ufficializzati solo oggi in occasione della prima amichevole della stagione, con la squadra locale della Bormiese, e pare che a scrivere con il nastro adesivo il numero 10 sulla maglia di Iago sia stato Simone Zaza, però, poi Ansaldi sui Instagram ha postato una foto che ritraeva lui e Falque sorridenti e la frase “Con el número 10. Quien será el mágico del equipo … @iagofaque14” (“Con il numero 10. Chi sarà il talento della squadra … @iagofalque14”) . Tenuto conto che Mazzarri ha già fatto giocare Falque nel ruolo di trequartista e che uno dei moduli, molto probabilmente il principale, che adotterà il Torino in questa stagione sarà il 3-4-1-2 non ci sarebbe da stupirsi se Falque, giocatore a cui il talento non manca, cambiasse numero di maglia e passasse dalla 14 alla 10. Se così sarà tra Iago e i suoi illustri predecessori ci sarà un derby a distanza che unirà con un fil rouge, o meglio granata, Valentino Mazzola, che fece diventare il Torino la squadra da tutti riconosciuta come la più forte, con Iago Falque, che avrà il compito di riportare il Toro agli onori del calcio internazionale nella stagione che ha ritrovato l’opportunità di accedere all’Europa League una volta superata la fase di qualificazione.

Potresti esserti perso