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Pallanuoto? No, i veri derby sono quelli del calcio come quello di Belgrado: parola di Ratko Rudic

Redazione DDD

Dalla Pro Recco al derby della Lanterna, passando per le stracittadine di Zagabria e di Belgrado con il Ct del Settebello dei tempi d'oro....

Ratko Rudic, 72 anni,  allenatore più vincente della storia della pallanuoto e appassionato di calcio, tecnico della Pro Recco fino alla scorsa stagione, ha affissato la sua idea dei derby a Il Secolo XIX: "I veri derby sono quelli del calcio, dove la tensione è massima e i club della stessa città giocano sfide che restano nella memoria: succede a Genova, Milano, Roma, come a Madrid o Buenos Aires. Nella pallanuoto, per me che ho guidato quasi esclusivamente nazionali, la vera partita, in cui tutto è al top, è la finale olimpica. Il derby di Genova dal vivo? L'ho visto una volta, anni '90, 1-1. Stavolta? Non ho visto giocare né il Genoa né la Sampdoria, ma ho seguito le campagne acquisti e la prima parte del campionato. Non c'è pronostico e non è un cliché: subentrano fattori come pressione, aspettative, situazione psicologica".

Nel calcio, in Croazia, derby è..."Dinamo Zagabria, un tempo contro Hajduk Spalato, oggi contro Rijeka. Ma la Dinamo, oggi, è troppo forte. Il derby vero, nei Balcani è un altro: Partizan-Stella Rossa. Sono sempre partite caldissime, e caldissime è dire poco. A Belgrado ho visto il derby ma sempre in settori tranquilli. Dinamo Zagabria-Stella Rossa? No, non fu la scintilla che accese la guerra nei Balcani? Le radici di quella guerra sono più profonde. Diciamo che quell'incontro contribuì a far salire la tensione".