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Parma, D’Aversa in conferenza: “Ho letto tanti complimenti ma a me piacciono i risultati. Conti…”

D'Aversa fa il punto della situazione alla vigilia del match contro la Sampdoria

Nicolò Pompei

Domani sera allo stadio Tardini di Parma, i ragazzi di D’Aversa accoglieranno la Sampdoria, un avversario che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le grandi del campionato. Il Parma ha un disperato bisogno di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili di bassa classifica che piano piano stanno trascinando la squadra sul fondo. La vittoria manca da quasi 2 mesi, ma con il ritorno di mister D’Aversa la squadra sembra aver ripreso un po' di coraggio. Oggi in conferenza stampa si è fatto il punto della situazione, soprattutto per quanto riguarda le prime settimane di lavoro e il sistema di gioco: “Ho ragionato sul fatto di lavorare e non pensare a come poteva essere la situazione prima, quando sono stato chiamato in causa. È l’unica cosa che ho fatto, valutare il momento e cercare di valutare e lavorare in base all’avversario, considerando le difficoltà come infortuni e assenze. Ci siamo concentrati sul lavoro e nient’altro. Per quanto riguarda il sistema di gioco non è un trasformismo, lo abbiamo iniziato anche l’anno scorso. Non è il sistema di gioco iniziale che porta il risultato positivo o meno, ma come lo interpreti. Con la Lazio siamo partiti in sviluppo con tre difensori dove c’era anche un centrocampista, ma nella stessa partita siamo passati a quattro. La squadra deve essere pronta a dover fare qualsiasi cosa in campo”.

Continua poi chiarendo il capitolo infortuni: “Se avessi la risposta avremmo la soluzione. Ragioniamo sulla situazione infortunati che non è solo a Parma, è un po’ la conseguenza del lockdown. Quando ci sono gli infortuni bisogna ragionare: noi ragioniamo sull’alimentazione, sui campi, e cerchiamo di fare il massimo per evitarli. Posso ragionare da due settimane a questa parte, non mi piace tornare indietro, ho il massimo rispetto per Liverani e il suo staff e ognuno deve ragionare sul proprio campo. Un aspetto che va migliorato è conoscere la storia del giocatore quando lo vai a prendere. La situazione infortuni è anomala dappertutto”.

Belle parole spese anche per Ranieri e la Sampdoria: “Una squadra ben allenata da un grandissimo allenatore che non devo presentare io. Sono una squadra che gioca principalmente con il 4-4-2 ma che con l’allenatore che hanno sono capaci di giocare a specchio. Lo conosciamo anche per l’anno scorso e sarà una partita molto difficile. Pressano alternato, aggrediscono, dobbiamo essere pronti a sapere che ci verranno addosso”. Mentre sull’acquisto di Conti: “È pronto, fisicamente l’ho visto solo per un allenamento però la cosa fondamentale è la motivazione con cui è venuto qui a sposare la causa. Quello che mi interessa è che quando uno viene, magari viene dal Milan, una grande squadra, e arriva in una squadra penultima in classifica, deve essere motivato. Lui si è presentato bene e questo è un grande punto di partenza”.

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