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Prima la salute, poi il calcio: Mattia Caldara: “Voglio rimanere a Bergamo, qui mi hanno dato un’altra possibilità”

FLORENCE, ITALY - JANUARY 15:  Mattia Caldara of Atalanta in action during Serie A match between ACF Fiorentina and Atalanta at Stadio Artemio Franchi on January 15, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Atalanta, Bergamo: Coronavirus, la preoccupazione principale di Mattia Caldara che parla anche di calcio e del suo futuro

Redazione DDD

Il difensore nerazzurro Mattia Caldara parla del suo futuro: “Spero di rimanere. Qui mi hanno concesso un’altra possibilità, sarò sempre riconoscente al presidente e alla società per questo”. Ma resta il Coronavirus il primo pensiero nella mente e Mattia Caldara non fa differenza. Il difensore dell’Atalanta si dire preoccupato per la sua famiglia, ma dalle sue parole arriva un importante messaggio di speranza per la nostra terra: “Per la realtà bergamasca vedo un futuro positivo, ne faccio parte, conosco la mentalità e la forza della nostra gente. Nei momenti di difficoltà ci uniamo e quando potremo ripartire lo faremo più forti di prima, per- ché questo fa parte del nostro Dna. Quindi io sono molto fiducioso. Ce la faremo. Voglio ringraziare i medici e tutti coloro che si occupano degli ammalati, sono persone straordinarie“.

Raggiungo da L’Eco di Bergamo, l’ex Juventus e Milan, ha parlato anche della stagione che sta vivendo in nerazzurro, squadra che l’ha lanciato e che non ha esitato a raccoglierlo: “Neppure il tifoso più positivo e fiducioso poteva immaginare che l’Atalanta sarebbe stata tra le prime otto squadre d’Europa. Ma siamo arrivati fin qui e il merito è di tutti quelli che fanno parte del mondo Atalanta. Ormai sono quattro anni che la squadra è nelle prime posizioni della classifica e dimostra di avere il supporto di una società e una struttura di alto livello. Questa è la squadra più forte in cui ho giocato. Adesso speriamo che si possa andare avanti per concludere la Champions e anche il campionato. Adesso la cosa più importante è la salute di tutti. Dobbiamo risolvere questa emergenza e potremo ripensare al calcio. Se il campionato dovesse finire così penso che sia giusto che l’Atalanta disputi la prossima Champions League.

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