Lunedì 2 ottobre alle 20.45 dura trasferta a Firenze e il tecnico dei sardi ha voluto parlare chiaro, dimostrandosi molto sensibile nei confronti dell'atmosfera che inizia a circondare la squadra: “Parlo a tutti coloro che hanno il Cagliari nel cuore: quando arrivai chiesi aiuto a tutti per riportare la squadra in A. C’era unione d’intenti, e piano piano abbiamo acciuffato il sogno. Ora siamo ultimi, ma appena a un punto dalla salvezza. Non abbiamo mai vinto, ma così anche altri che stanno soffrendo come noi. Finora abbiamo incontrato le due milanesi, l’Atalanta, Torino, Bologna, Udinese. Calendario difficile, con alle porte Fiorentina e Roma. Basta vedere il rendimento iniziale di alcune compagini nell’avvio del 2022-23. Tempo da recuperare ce n’è, non mi piacciono i disfattisti. Ho ragazzi che danno l’anima, che vivono per far bene con questa maglia. Stiamo pagando dazio, però dobbiamo essere tutti uniti perché la Serie A è un bene di tutti. Vogliamo costruire qualcosa di buono per il futuro. Siamo vicini tra di noi, uomini importanti per noi stanno per ritornare: Pavoletti, Petagna, Shomurodov, piano piano arrivano tutti. Chiedo a tutti, anche alla stampa, di criticare ma sappiate che tutti gli errori li analizzo con i ragazzi“.
CAGLIARI FANALINO DI CODA
Ranieri allena anche “l’ambiente”: “Parlo a tutti coloro che hanno il Cagliari nel cuore…”
Il riferimento è chiaro...
Sempre loro, i social, anche se probabilmente non solo: “Non seguo i social e certe dinamiche. Non me ne frega niente ma immagino che ci siano le critiche, in generale anche di troppo. Io vado avanti per la mia strada, so cosa può darmi questa squadra. Io li motivo giorno per giorno, la squadra motiva me per l’intensità con cui si allenano“.
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Sior Claudio sui singoli: “In ritiro non ho mai potuto utilizzare gli attaccanti, ora stanno tornando. Ci vorrebbe una vittoria, perché porterebbe l’entusiasmo che aiuterebbe ulteriormente. Se ricalchiamo il sogno di qualche mese fa, che ci ha portato in A, facciamolo nella stessa maniera per restarci. Radunovic? Non ho parlato con lui, ma sarà lui il titolare. Scuffet sa che si deve tenere pronto“.
Infine ecco cosa eè merso dal turno infrasettimanale contro i rossoneri: “Contro il Milan la squadra ha dato tutto, dando l’impressione di poter fare qualcosa di buono. L’applauso del pubblico è lo specchio più autorevole per valorizzare la prova della squadra. Non sempre dobbiamo giocare come nella prima mezzora contro il Milan. Sapevo che pressarli alti ci avrebbe fatto spendere tantissime energie. Questa è la Serie A: il Cagliari mi è piaciuto anche nel secondo tempo e il terzo gol rossonero stonava con ciò che stavamo facendo. Tatticamente la squadra ha fatto il suo“.
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