calcio italiano

San Siro tra Bergamo e Torino, la partita è Milan-Napoli…ma sembra Ibra-Piatek

Redazione DDD

Dopo Atalanta-Juventus e prima di Torino-Inter

di Mattia Marinelli -

C'è Milan. Napoli, ma i media continuano a interrogarsi: Ibra perchè no, con il passato non si costruisce un bel futuro; Ibra perchè sì, una secchiata d'acqua gelida per il risveglio. Lo scenario sembra questo: Piatek passa l'ultimo treno, per lui nuova chance ma il mercato incombe, continua il pressing rossonero per strappare il sì a Ibra.

Pioli e Ancelotti obbligati a vincere. Così come i loro attaccanti. Pioli vuole da parte del Milan una partita “seria”, non ci potrebbe essere infatti incrocio più serio di questo. In ogni caso Kris Piatek e Lorenzo Insigne quando vedono Napoli e Milan si fanno maledettamente seri. Nonostante la classifica delicata, il tecnico rossonero continua a dispensare ottimismo accreditando la sua squadra della massima fiducia.

Formazioni, Bonaventura nel tridente offensivo, al posto dello squalificato Bennacer via libera a Biglia. Jack, numero 5 milanista, è stato uno dei grandi protagonisti nel 2014 dell’ultima vittoria in campionato contro il Napoli. Milan-Napoli è un incrocio di destini, Pioli convoca anche il figlio di Maldini e aspetta il ritorno al gol di Piatek. Ancelotti punta sull’orgoglio dei suoi. Domani le multe, ma De Laurentiis non si ferma: vuole portare i giocatori in tribunale. La resa dei conti del Napoli non si ferma. L’ultima stoccata è di Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di congelare il pagamento dell’ultimo stipendio ai suoi calciatori. Non è stato dunque facile per Ancelotti preparare la trasferta con il Milan.

Insomma una partita spartiacque fra modestia e speranza. Mario Sconcerti: “Milan e Napoli sono da molte settimane sullo stesso livello, hanno fatto 7 punti in 6 partite. Il Milan è una squadra non ancora nata, il Napoli è una squadra probabilmente esaurita. Hanno anche problemi di gioco in comune”.