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calcio italiano

Sandro Tovalieri: “Roma in Europa League con l’adrenalina della vittoria di Torino, Dzeko è insostituibile”

Tovalieri e la Roma nel cuore

Il Cobra tovalieri, sempre cuore giallorosso

Domenico La Marca

"Durante il programma Taca La Marca in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Sandro Tovalieri, ex centravanti di Roma e Bari tra le tante, il quale si è soffermato sul finale di stagione e su tanto altro. Roma – “L’Europa League è un cammino difficile dove si incontrano squadre difficili a partire dalla sfida con il Siviglia, inoltre in partite secche. Nelle ultime settimane la Roma a livello fisico ha dato un’impronta importante, abbiamo visto diverse squadre soffrire la stanchezza, di non essersi allenate come meglio credevano. La Roma ha sofferto le prime uscite ma nelle ultime sette-otto è andata in crescendo, trovando positività, finendo il campionato al quinto posto e vincendo contro la Juventus, seppur dimezzata come lo era anche la stessa compagine giallorossa. Vincere nello stadio della Juventus per la prima volta dà sicuramente un’adrenalina positiva per affrontare una partita impegnativa, dove la Roma ha tutte le carte in regola per giocarsi l’incontro e poter vincere.”

"Under – “Dispiace tanto, è un giocatore che ho apprezzato molto, gli infortuni hanno penalizzato le sue qualità e il rendimento è stato altalenante. Si vocifera di un accordo fatto con il Napoli, poi vedremo. Sicuramente è giovane, ha mostrato grandi qualità, è un peccato perderlo. A Roma negli ultimi anni siamo stati abituati purtroppo in maniera negativa a vedere i bravi giocatori andare via per esigenze di bilancio. Se si vendono sempre i bravi calciatori si fa fatica a realizzare un progetto tecnico a lungo andare per poter ritornare nelle squadre che contano. Si vocifera da un momento all’altro che si dovrebbe sbloccare la situazione societaria, speriamo bene, inoltre vi è l’incombenza dello stadio che per ogni società è fondamentale, a Roma sono dieci anni che si vuole costruire lo stadio ma per un motivo o l’altro non si ci riesce.”

"Dzeko – “L’anno scorso tutti pensavamo che oramai era andato l’Inter, pertanto siamo rimasti sorpresi dal rinnovo del contratto, lì sono stati bravi il direttore sportivo e l’allenatore a credere in lui e a fargli cambiare idea. A Roma Dzeko insieme alla sua famiglia sta benissimo, la gente lo adora, i risultati e i gol parlano in suo favore. Da romanista, ex giocatore ed attaccante, credo che sia uno dei più bravi in circolazione e faccio fatica a trovare un sostituto. Magari con una nuova proprietà ed investimenti importanti gli venne la voglia di rimanere, se dovesse andare via bisogna solo ringraziarlo, visto che il terzo o quarto marcatore della Roma, realizzando tantissimi gol, forse pecca, qualche volta, di non essere cattivo sotto porta, ma se lo metti sul mercato tutte le squadre lo vorrebbero.”

"Attaccanti italiani – “Negli ultimi anni gli attaccanti, oltre per le loro qualità, hanno avuto anche vita facile a fare 30-35 gol, perché 20 anni se noi facevamo 10-12 reti si diceva che avevamo realizzato dei campionati bellissimi ed importanti, con tutte queste regole che sono cambiate e i calci di rigori, che sono arrivati a quota 200, si ha più facilità e gli spazi sono diversi, ma noto che sono giocatori che a 30 anni sono nel pieno della maturità, se vedi Immobile sono anni che fa tante reti, Quagliarella a 36 anni la scorsa stagione ha fatto un campionato straordinario, Belotti fa la sua parte. Credo che questi sono i giocatori italiani che si sono messi più in evidenza, oggi un centravanti vero, rispetto a noi, non c’è più, adesso sono un po' più di movimento, non si trova più il Tovalieri che stava dentro l’area o il Pippo Inzaghi. Immobile fa 30 gol ma gioca avanti e dietro quindi a volte pecca di lucidità. Sono sempre stato un appassionato di Gonzalo Higuain e di Icardi sotto porta quanto stava con la testa libera, erano giocatori dentro l’area di rigore che sbagliavano poco, poi ultimamente ha smesso Pippo Inzaghi, che a detta di tutti avevamo caratteristiche simili, visto che entrambi sfruttavamo molto l’area di rigore, Inoltre sono innamorato di Ibrahimovic a 40 anni lo vedo fare delle cose eccezionali, è un professionista esemplare, che dà stimoli a giovani di potersi allenare con serietà.”

"Atalanta-Psg – “L’Atalanta perde con Josip Ilicic un grande giocatore che ha offerto un contributo importante, innanzitutto speriamo che risolva i suoi problemi personali e che lo rivediamo a giocare, perché si tratta di un talento. Considero l’Atalanta un outsider molto pericolosa, nella partita secca se i ragazzi di Gasperini stanno bene fisicamente, corrono come li vediamo da tre anni ed hanno un ottimo gioco ben schematizzato dove ognuno va a mille, è vero che il Paris Saint Germain già il nome incute preoccupazione, pur soffrendo possono far passare un brutto quarto d’ora al Psg, specialmente se mancano giocatori importanti come Mbappè e Verratti, però è normale che hanno altri calciatori di valore, basti pensare a Neymar ed Icardi. L’Atalanta non ha nulla da perdere rispetto alla compagine transalpina, per i tifosi bergamaschi è come se la Champions fosse stata vinta, fare un quarto di finale contro una delle squadre più forti è un motivo di soddisfazione. Sono convinto che l’Atalanta possa fare un percorso come l’Ajax, sfruttando un tabellone dove se la può giocare."

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