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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - MARCH 18: Alessio Dionisi head coach of US Sassuolo issues instructions to his players during the Serie A match between US Sassuolo and Spezia Calcio at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on March 18, 2022 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
di Vanni Zagnoli -
Alessio Dionisi prepara la gara con la Lazio dell’Olimpico di sabato alle 18 con la panchina d’argento, ha ricevuto 19 voti, contro i 17 di Castori (Salernitana) e gli 11 di Zanetti (Venezia), dunque le votazioni hanno rispecchiato esattamente l’ordine della classifica della scorsa serie B. “Il premio è per l’allenatore - racconta il tecnico del Sassuolo -, ma in realtà andrebbe alla squadra, alla società”. Dunque all’Empoli, che difatti l’avrebbe voluto trattenere, evitando che passasse in Emilia.
Dove i neroverdi inseguono un difficillimo - direbbe Claudio Lotito - settimo posto. “Conta chiudere bene, si viene ricordati per quanto si lascia nelle ultime gare”. E’ vero, spesso una serie negativa in avvio di stagione costa la panchina, altrettanto chiudere male, mentre una crisi a metà stagione spesso non viene pagata con l’esonero. "La Lazio è più forte di noi e recupera trequartisti che all’andata non c’erano. L’arma della Lazio è il riattacco veloce, da riconquista, limitarla in quello è dura. Noi vogliamo avvicinarci a chi è davanti. Su Raspadori e Scamacca si fanno paragoni importanti (Lele Adani ha citato Tevez e Aguero, per l’esterno, ndr), ma abbiamo anche tanti altri giovani. Con la Macedonia Berardi ha avuto il merito di crearsi le occasioni, è stato fra i più positivi: è il 3° giocatore più giovane a raggiungere i 100 gol in serie A, più precoci sono stati solo Gilardino e Roberto Baggio, poi arrivano Totti e Belotti, in questa classifica”. Per sabato, però, Domenico Berardi è in dubbio.
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