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Verso la sfida

Serie A, il Pisa attende la Roma: dopo 34 anni l’Arena Garibaldi torna protagonista

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Poco più di un trentennio dopo, i nerazzurri tornano a disputare una sfida casalinga nel campionato di massima serie. Riviviamo la stagione che ha portato i toscani nella massima serie, con grande protagonista Super Pippo Inzaghi
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Dopo aver fermato l'Atalanta in casa (1-1), il Pisa affronta un'altra big della Serie A. All'Arena Garibaldi-Romeo Anconetani la squadra di Alberto Gilardino ospita la Roma di Gian Piero Gasperini, reduce dalla vittoria di misura sul Bologna. Vada come vada, oggi sarà un giorno da ricordare per i toscani perché dopo 34 anni i neroazzurri tornano a disputare una partita in casa in Serie A. Riviviamo il giorno della promozione.

L'attesa dell'esordio in casa: la stagione della promozione del Pisa

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Un'attesa lunga 34 anni. Un'eternità per i tifosi del Pisa. La sconfitta nella finale dei playoff contro il Monza di tre anni fa aveva lasciato una cicatrice ai tifosi toscani tanto che nelle successive due stagioni i neroazzurri hanno chiuso il campionato a metà classifica, ovvero all'11° e al 13° posto (a sole tre lunghezze dai play out). Nel giro di 24 mesi la situazione si era completamente capovolta: dalla Serie A sfiorata a stagioni anonime. Era dunque necessario un cambiamento. Nella stagione 2024-24 viene chiamato un tecnico che conosce benissimo la Serie A, ovvero l'ex bomber Filippo Inzaghi.

Eppure l'allenatore piacentino non veniva da un buon momento. Super Pippo, infatti, era reduce dall'esonero dalla Salernitana in Serie A. Tuttavia, i nerazzurri si dimostrano subito competitivi: una serie di risultati utili consecutivi li proietta al comando solitario della classifica dopo 5 giornate. Testa della classifica poi consolidata fino alla 14^ giornata, quando la sconfitta nel derby con la Carrarese fa precipitare i toscani al terzo posto. Una batosta, però, immediatamente superata. Dopo il pareggio interno alla 15ª giornata con il Cosenza, i nerazzurri ritornano al successo contro Mantova e Bari. Il ko al Braglia contro il Modena porta l'aggancio dello Spezia in classifica al secondo posto, mentre il Sassuolo prende il largo come capolista.

Il 2025 è teatro della lotta tra Pisa e Spezia per la seconda posizione, con il Sassuolo sempre più solitario in testa. Dopo una serie di successi da parte della squadra di Pippo Inzaghi, tra cui quella in casa del Palermo, i toscani subiscono due sconfitte di fila contro il Sassuolo e proprio contro lo Spezia, tanto da riaprire il discorso promozione. Prima dell'ultima pausa legata alle nazionali, il Pisa si rialza e sconfigge il Mantova 3-1 e, con il pareggio spezzino a Cesena, i punti di vantaggio dei toscani sul terzo posto in classifica torna nuovamente a 5 punti.

Dopo la vittoria interna contro il Frosinone grazie alla rete decisiva di Meister che porta a 9 punti di vantaggio sullo Spezia, il 4 maggio 2025, nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Bari al San Nicola, il Pisa festeggia l'aritmetica promozione in Serie A che mancava da 34 anni grazie alla contemporanea sconfitta dello Spezia contro la Reggiana. Le due stagioni precedenti avevano fatto sprofondare i toscani in una profonda crisi dalla quale sembrava difficile uscirne, soprattutto dal punto di vista psicologico. E anche se poi Inzaghi ha deciso di non guidare i neroazzurri nella massima serie non si può certo non riconoscere il vero architetto di questa annata storica.