Stefano Capozucca: “Avevo preso Lewandowski, venne anche a vedere il derby di Genova, poi…”

Stefano Capozucca, direttore sportivo di tante squadre e scopritore di talenti protagonisti del nostro campionato, è intervenuto a Taca La Marca, trasmissione dedicata al calcio di Radio Musica Television. Ecco quanto emerso. Gabigol - "Quando è arrivato all'Inter, aveva avuto un percorso ottimo in Brasile e si pensava avesse un approccio migliore nel nostro campionato. Come sempre accade in Italia, non c'è pazienza: non sono arrivate prestazioni migliori e subito l'hanno bocciato. Non hanno avuto la fortuna e la pazienza di aspettarlo". Milito - "La prima volta che lo presi a Genova l'approccio e l'ambientamento non furono dei migliori, se la prese pure con me, ma poi iniziò a fare gol e diventò il Milito che conosciamo. Ci fu poi il problema della retrocessione del Genoa e andò a giocare al Real Saragoza, poi quando tornò, diventò il trascinatore di quel campionato splendido, con lui e anche con Thiago Motta, arrivammo quarti. Poi passò all'Inter e ha fatto quello che ha fatto, inclusi i due gol della finale di Champions".

Immobile vs Lewandowski - "Per la Lazio è un impegno, non dico proibitivo, ma sicuramente è il sorteggio peggiore. Il Bayern detiene la coppa ed è una grande squadra. Ma ricordiamoci che le partite partono da 0-0 quindi vedremo. Lewandowski al Genoa? Mi fu segnalato dal procuratore Berti, andammo a vederlo in Polonia. Era tutto fatto ma poi per vari motivi andò a monte. Diciamo che il calciatore era preso, era venuto a Genova per le visite mediche e per la conoscenza di Gasperini, poi il presidente cambiò idea e andò in fumo. Lewandowski aveva assistito anche al derby Genoa-Sampdoria quel giorno...".

Scamacca - "Un impatto con la categoria della Serie A ottimo, in nazionale già si era distinto, aveva fatto bene anche all'Ascoli in B, però arrivando in Serie A, per il primo anno nessuno si aspettava un exploit del genere, non avendo avuto un andamento costante della squadra. Sicuramente un giocatore di ottima prospettiva per il futuro, dotato di buona tecnica e grande fisico, che è molto importante". Osimhen - "Un profilo importante, un giocatore che a me piace molto, non entro nel merito dei costi, ogni società fa le proprie valutazioni. Un giocatore di valore che per caratteristiche atletiche e tecniche si trova bene nell'organico del Napoli".

Gasperini vs Gomez- "Un argomento di cui è difficile parlare, perché Gasperini non è un amico ma un fratello per me. Sarei imparziale, non conosco a fondo la situazione ma anche se la conoscessi non la commenterei. Per me è un fratello, ho una grande considerazione di lui come allenatore, lo ritengo uno dei più bravi in circolazione. So di questo problema e secondo me la società deve intervenire per risolverlo, perché tra l'altro Papu Gomez è un calciatore anche forte. Penso però che i panni sporchi vadano lavati in famiglia e vista l'abilità della società sapranno come risolverlo".

Inter ed Eriksen - "L'Inter è una squadra attrezzata per l'obiettivo scudetto, forse una delle maggiori pretendenti alla vittoria finale ma in merito ai rinforzi da fare non entro nel merito, hanno direttori talmente bravi che non hanno bisogno dei miei suggerimenti. Per quanto riguarda Eriksen non ha avuto un buon impatto con il nostro campionato, ha avuto difficoltà di diversa natura, non so se la sua avventura in Italia finirà a gennaio o meno, ma sono valutazioni che spettano alla società".