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Stefano Colantuono: “Gattuso non solo grinta, se portasse il mio figlioccio Bonaventura al Napoli sarebbe molto bello”

SALERNO, ITALY - MAY 18: Coach of US Salernitana Stefano Colantuono gestures during the Serie B match between US Salernitana and US Citta di Palermo at Stadio Arechi on May 18, 2018 in Salerno, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Allenatori e opinioni: parla Stefano Colantuono

Domenico La Marca

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Stefano Colantuono, ex allenatore di Udinese, Torino e Atalanta tra le tante, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi. La ripresa del calcio: "Il calcio è molto importante per tanti aspetti, per l'indotto e per tutte le persone che lavorano in questo settore. È giusto che i verdetti arrivino dal campo e non da algoritmi o cose simili". Gattuso: "Posso solo parlarne bene. Ha avuto delle difficoltà iniziali, le ha risolte ed ora sta ottenendo i risultati. Mi dispiace che gli venga affibbiata l'etichetta di grintoso, ma c'è anche tanto altro, sta dimostrando di essere bravo e preparato anche sul piano tattico". Meret: "L'ho fatto esordire e non credo abbia problemi. Bisogna rispettare le scelte dell'allenatore e ciò non toglie il fatto che lo reputo uno dei migliori profili in circolazione".

Denis: "La Reggina ha fatto una cavalcata straordinaria come il Monza. Ho avuto il piacere di allenarlo e di portarlo con me a Bergamo. Abbiamo ottenuto risultati straordinari. Non mi aspettavo di rivederlo in Italia dopo il suo ritorno in Sudamerica, una volta tornato in forma ha dimostrato di fare ancora la differenza". Bonaventura: "È come un "figlioccio", credo che chi lo prenda realizzi un bel colpo. È un giocatore importante, duttile e sa ricoprire tantissimi ruoli. Gattuso l'ha allenato e lo conosce bene, se fosse interessato a portarlo a Napoli sarebbe bello". La crescita dell'Atalanta: "Mi aspettavo questa crescita, ero consapevole delle potenzialità della società, c'era bisogno solo di consolidarsi. La famiglia Percassi è riuscita a dare continuità, con l'arrivo di Gasperini la compagine orobica è diventata una grande realtà  e non la si può più considerare una provinciale".

Lazio: "La Lazio terrà alto il livello, è un'occasione rara e sarà difficile ripetersi. I biancocelesti se la giocheranno fino alla fine per il titolo, il campionato è ancora in equilibrio e tutto è ancora in bilico". Mertens: "Credo che sia stata fatta la scelta migliore, Mertens è diventato una bandiera ed è il simbolo della società, il Napoli ha fatto bene a tenerlo, visto che è un calciatore determinante".  Futuro: "C'è stato qualcosa prima dello stop, ora la situazione è in fase di stallo. I campionati riprenderanno a breve e vedremo cosa succederà. Sono in attesa e spero di poter ritornare presto in pista".

 

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