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Suso, Leao, Theo: in dodici lettere i tre capitoli dell’instant book Milan

MILAN, ITALY - OCTOBER 20:  Rafael Leao (R) of AC Milan competes for the ball with Fabio Lucioni (L) of US Lecce during the Serie A match between AC Milan and US Lecce at Stadio Giuseppe Meazza on October 20, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Un hashtag contro Suso, un turbo per Leao e Theo

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Secondo alcune letture il Milan non svolta, Pioli già in salita, tifosi contro Suso, un filmato diffuso sul web ha mostrato in tutta la sua gravità il disinteresse per Calderoni al momento del gol del 2-2. Suso non rende ma è insostituibile e i tifosi del Milan lo vogliono fuori, l'hashtag #SusoOut è passato in testa alla classifica dei trend.

Intanto il polacco Piatek è tornato in gol su azione dopo cinque mesi. La prossima missione di Pioli è farlo coesistere con Leao. Il centravanti ha firmato un gol da punta vera. La cura Pioli funziona. Far coesistere Piatek e Leao? Occorrerà lavorarci, ma l’opzione ha fascino. Dal canto suo, il numero 10 turco è stato avanzato, con meno obblighi tattici. Calha ha mostrato i colpi che convinsero il club a spendere 25 milioni nel 2017. Hakan è il giocatore che più ha beneficiato del cambio di allenatore. Ora è più vicino alla porta e con meno compiti di ripiegamento.

Dalla panchina al gol: il pistolero ha ritrovato il sorriso a San Siro dopo cinque mesi: “Sono contento, contro il Lecce abbiamo dato il cuore”. Difficile trasferta all’Olimpico, dove il polacco, tornato in forma, chiede ancora fiducia per dare una mano alla squadra. In ogni caso, l’aggressività del primo tempo è la chiave da sfruttare contro la Roma. Nonostante il pareggio con il Lecce, i rossoneri hanno mostrato segnali di risveglio. Restano da risolvere le fragilità mentali che emergono alle prime difficoltà. Esordio non fortunato, ma non è tutto da buttare. Pioli ha liberato i cavalli nel motore. Il pari con il Lecce non blocca i lavori in corso, il tecnico ora sa che strada prendere. La classifica piange, ma il pareggio vale più di un punto. Rafa ha sparigliato anche se non ha segnato. Theo è la prima faccia da copertina del Milan made in Pioli. Del resto, i numeri confortano il tecnico. Ora l’obiettivo è restituire autostima alla squadra. Due gol su azione, tanti quanti nelle precedenti sette giornate. Sei tiri nel primo quarto d’ora, in tutto il campionato nello stesso lasso di tempo erano stati otto. Adesso il lavoro psicologico, del tutto prioritario.

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