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Tosto come dice Van Basten e vicecampione del mondo come dice il curriculum: ecco Ante Rebic

il nazionale croato a Milano per rinforzare i rossoneri

Ante Rebic a Milano per le visite mediche con il Milan. Andrè Silva a Francoforte per l'Eintracht.

Redazione DDD

di Mattia Marinelli -

Rivoluzionato l’attacco, in un solo colpo. Oggi, ultimo giorno possibile di trattative, il Milan ufficializzerà il doppio affare Rebic-Andrè Silva. L’affare è una conseguenza di un’idea degli ultimi giorni. Il Milan non appesantirà ulteriormente il bilancio con la formula del prestito. L’accelerata per Rebic è arrivata ieri, quando il Cfo Boban ha preso atto che la trattativa con l’Atletico per l’argentino Correa era ormai fallita. Oggi il Milan farà un tentativo per Taison, ala sinistra brasiliana dello Shakhtar. Ma ha una clausola da 30 milioni di euro. Giampaolo ha cambiato modulo e ridisegnato l’attacco, ma quella di sabato è stata l’ultima partita del portoghese, al suo posto in arrivo Ante Rebic. La mossa del centravanti polacco in panchina è la dimostrazione che non esistono figli e figliastri. In ogni caso, in rossonero il croato Ante Rebic, in Germania Andrè Silva nell’ottica di affari chiusi in prestito con diritto di riscatti a 25 milioni. Giornata di oggi dedicata alle visite mediche.

La linea di Giampaolo sembra quella di giocare in funzione dell’avversario. Ecco perché le scelte di formazione possono ricadere su giocatori funzionali e non prestabiliti. L’assenza di una vera e propria gerarchia significa dimostrare ogni settimana per ottenere la maglia da titolare. Contro i rossoneri intanto ha brillato Jesse Joronen, arrivato al Brescia dopo aver eliminato con il Copenaghen, dall’Europa League, l’Atalanta. Contro il Milan ha parato benissimo. I suoi genitori sono insegnanti e lui viveva al piano di sopra rispetto alla scuola. Nel calcio inglese, Joronen ha pure segnato un gol.

Dopo quella grave di Chiellini, altra defezione difensiva per gli azzurri con De Sciglio che ha accusato un problema muscolare in Juve-Napoli. Tra i difensori della Nazionale per le due trasferte, era stato già convocato Alessio Romagnoli nella lista principale di Mancini. Kean e Cutrone non hanno segnato ed entrambi sono stati sostituiti nella ripresa, ma Kean ha battuto Cutrone nel primo scontro diretto di Premier fra i due baby attaccanti azzurri: 3-2 dell’Everton sul Wolverhampton.

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